Piazza intitolata a un medico ebreo internato nel campo di concentramento di Tarsia

Presenti a i figli dell'uomo detenuto a causa delle leggi antisemite che durante l'internamento si prodigò per curare gli ammalati

Un uomo che ha servito il prossimo nonostante l’odio razziale e la prevaricazione volessero governare su tutto. Ecco cosa è stato il medico chirurgo Ladislao Schwarz di origine ebraica che esercitò nella città di Castrovillari. Per tale traccia ed alta testimonianza, che ha lasciato, la comunità con l’amministrazione municipale gli hanno intitolato, questa mattina, una piazza nella zona di espansione – dove di solito si trattengono i giovani-, scoprendo una targa. Presenti per l’occasione i figli ed i nipoti del professionista oltre, tra diversi intervenuti, il gruppo di cittadini che ha dato vita al percorso per rendere ragione a tale presenza. Questa si caratterizzò, mettendosi a disposizione della salute di tutti, in seguito alla concessione di poter svolgere, nonostante il confinamento nel campo d’internamento di Tarsia durante il periodo bellico, nel quale erano in vigore le leggi antisemita, la professione medica. Tensione che occorre continuamente tenere desta tra i giovanissimi e non solo- è stato ricordato- per poter ridare centralità alla dignità delle persone.

Il ricordo di Schwarz

Il ricordo di Schwarz

Questo fare di Schwarz è stato ricordato e declinato in più modi dal Sindaco, Domenico Lo Polito, dallo storico Gianluigi Trombetti, dall’Ispettore Luigi Troccoli nonché dalle Figlie attraverso riferimenti legati alla vita del professionista ed alla sua esperienza di internato. Essenzialmente l’opera del medico – chirurgo nel comprensorio, come nel capoluogo del Pollino, ha esplicitato cosa può suscitare la capacità del diritto di essere se stessi e di promuovere legami buoni: così si costruisce la pace e l’incontro tra diversi che la genera. Cultura, spesso, clamorosamente negata dall’ipertrofia individualistica dei nostri tempi, ma di cui era pregno il chirurgo ungherese, nato a Budapest il 15 marzo del 1909 e deceduto a Cosenza il 29 ottobre del 1977, tanto da esserne espressione con il suo essere. “Ed è proprio questo che oggi- ha detto a margine il primo cittadino- si è voluto celebrare con il semplice gesto, consapevoli che conoscere è il fattore fondamentale nell’esperienza di donne e uomini per crescere e sostenere le esigenze fondamentali di ogni persona. Sta lì l’inizio di ogni nuovo giorno per continuare il lavoro del cambiamento e la dimensione di ogni rapporto che lo onori”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
E' importante consultare gli orari locali per individuare la posizione ottimale in cui osservare lo spettacolo
L'adolescente ha denunciato i fatti ai carabinieri. Il terribile episodio è avvenuto in una Villa comunale
E' quanto prevede una nuova bozza del decreto legislativo Irpef-Ires atteso oggi in consiglio dei ministri
il post
La ricorrenza è un'occasione per riflettere sul ruolo cruciale della lettura nel nostro sviluppo culturale e sociale
Nei suoi confronti anche minacce: "Insieme al mio legale ho relazionato tutto quello che mi sta accadendo nelle sedi opportune"
L'ipotesi prevalente è che si possa essere trattato di un suicidio ma i carabinieri intervenuti sul posto non escludono al momento piste
Stava fissando dei pannelli di insonorizzazione sul soffitto. I funerali in Calabria dove la sua famiglia è molto nota
Per tutti i candidati ammessi sarà svolta la prova preselettiva presso l’ente fiera Giovanni Colosimo nel quartiere Lido
Operazione della Polizia Locale impegnata a verificare il rispetto delle regole per il conferimento del materiale non differenziato
La Finanza ha dato esecuzione a un doppio sequestro preventivo di oltre 3 milioni di euro. Complessivamente gli indagati sono nove
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved