Un piccolo orto in giardino è un ottimo modo per avvicinarsi al mondo della natura e per coltivare i propri ortaggi in casa. Chiaramente questa pratica ha moltissimi vantaggi, e questo spiega anche perché tante famiglie in Calabria (e non solo) decidono di dedicarsi alla coltivazione di un orto domestico. Per prima cosa, consente di portare in tavola prodotti sani e naturali, riducendo al contempo le spese. Verdure e ortaggi a chilometro zero, coltivati con amore e con dedizione, oltre ad essere più salutari per via dell’assenza di prodotti chimici sono anche meno costosi, se si fa un confronto con gli alimenti dei supermercati. Senza contare che si tratta anche di un ottimo modo per trascorrere del tempo all’aria aperta, a stretto contatto con la natura, o per coinvolgere i piccoli, come nel caso del progetto Orto Bimbo. Per chi si chiede come fare un orto in giardino, in questo articolo sarà possibile scoprire diversi consigli utili, dalla metodologia fino agli strumenti indispensabili, passando per le coltivazioni migliori.
Gli strumenti indispensabili per un orto domestico
Gli strumenti indispensabili per un orto domestico
Ci sono diversi strumenti che non possono mancare nella dotazione di chi desidera fare un orto in giardino. Si parla ad esempio della classica zappa, del rastrello e della vanga, necessari per la preparazione del terreno. Inoltre, la lista si arricchisce con altri strumenti come gli annaffiatoi, le ali gocciolanti, le seminatrici, i trapiantatori manuali (detti anche “piantini”) e l’immancabile carriola. Altri attrezzi fondamentali per coltivare l’orto sono il forcone, il sarchiello o sarchiatore, e le forbici da potatura. Se si passa agli elettroutensili, c’è un prodotto che occorre nominare ed è la motozappa elettrica o zappatrice, necessaria per la fresatura, e dunque per preparare il terreno per la semina, rompendo le zolle. Questa macchina, in sintesi, consente di rendere più permeabile il terreno, così da facilitare lo sviluppo delle radici e l’assorbimento dell’acqua piovana. Inoltre, grazie alla motozappa, le sementi possono attecchire meglio, per via di una superficie più regolare e livellata. Infine, il terreno fresato con la zappatrice incorpora meglio anche il concime.
Come fare un piccolo orto in giardino
Si comincia proprio dalla preparazione del terreno, che dovrebbe essere facilmente sbriciolabile per consentire la fase della semina. A quel punto è possibile seminare creando i solchi che poi consentiranno di mettere a dimora le piantine, oppure trapiantarle direttamente, così da risparmiare almeno 3 o 4 settimane di attesa. Ora si può aggiungere il concime, da scegliere in base alla coltura che stiamo per piantare, cercando sul mercato dei prodotti appositi. A tal proposito consigliamo chi legge di informarsi sulle consociazioni utili per un orto, ovvero sulla possibilità di coltivare “gomito a gomito” due piante diverse con caratteristiche utili per la crescita di entrambe. Grazie alle consociazioni è possibile ad esempio ottimizzare al massimo sia lo sviluppo in altezza, sia la crescita in larghezza delle piante, così da risparmiare spazio. Considerando che per un piccolo orto anche una manciata di centimetri può fare la differenza, ecco che si spiega l’importanza della consociazione. Esistono inoltre diversi modi per piantare, come la tecnica a “quinquonce”, ovvero creando dei solchi sfruttando tutti i vertici di una serie di triangoli contrapposti. Il metodo in questione è più efficace del sistema a griglia, dato che consente di mettere a dimora più piante nello stesso spazio. In alternativa è possibile coltivare in verticale, a patto che venga comunque garantita una buona esposizione ai raggi solari, necessari per la fotosintesi e dunque per lo sviluppo dei virgulti.
Cosa coltivare in un piccolo orto domestico
Come abbiamo visto, anche pochi metri quadrati sono sufficienti per realizzare un piccolo orto nel giardino di casa. La domanda che sorge spontanea è: cosa coltivare? A questo proposito, è importante considerare che non tutti gli ortaggi hanno bisogno della stessa quantità di spazio per svilupparsi. Ad esempio, i ravanelli o la lattuga possono essere piantati molto vicini tra loro, senza rubarsi a vicenda le risorse necessarie per crescere. Fra gli ortaggi preferiti da chi coltiva un orto domestico si trovano i pomodori, insieme alle zucchine, alle melanzane e alle cipolle. Promosse a pieni voti anche le barbabietole, insieme alle carote, agli spinaci e ai piselli. Non dimentichiamoci poi delle erbette aromatiche, come nel caso del basilico, dell’origano, del prezzemolo e della salvia. Si chiude con altri splendidi esempi come il finocchietto, il timo, la maggiorana, il cerfoglio, la melissa e la lavanda.
Quando piantare gli ortaggi nell’orto
Il clima gioca ovviamente un ruolo fondamentale, ma è anche importante considerare che ogni tipo di ortaggio ha una stagione preferita per la semina. Per questo motivo consigliamo, prima di iniziare i lavori nell’orto, di informarsi su quando è meglio seminare ogni tipo di ortaggio. Da questo punto di vista, può aiutare un classico calendario per la semina dell’orto. Per ottenere il massimo da un piccolo orto in giardino, è necessario giocare d’astuzia e in certi casi anche d’anticipo. Conviene ad esempio informarsi sulle possibili malattie che potrebbero assalire le piante, e lo stesso discorso vale per gli insetti che potrebbero attaccarle. Nello specifico, non appena compaiono i primi sintomi, conviene agire con tempestività usando prodotti naturali come l’estratto di propoli, o altri prodotti come l’ortofosfato di ferro, un lumachicida biologico.