Nota stampa di Giuseppe Pisano e Francesco Gironda, consiglieri comunali di Catanzaro, appartenenti al gruppo Officine del Sud, in risposta a Raffaele Pilato che, nei giorni scorsi, si era autoproclamato coordinatore regionale del Movimento.
“Il bello della vita è che ogni giorno si apprendono cose nuove e la politica è senza dubbio maestra di vita. Giusto ieri il gruppo consiliare di Officine del Sud ha appreso da una nota stampa che tal Raffaele Pilato si è autoproclamato coordinatore regionale del nostro Movimento. Secondo questo signore, per ottenere un incarico di rappresentanza di tanti iscritti e sostenitori in Calabria di Officine del Sud è sufficiente apporre la firma all’interno di un comunicato stampa, per giunta totalmente sbagliato nei contenuti.
“Il bello della vita è che ogni giorno si apprendono cose nuove e la politica è senza dubbio maestra di vita. Giusto ieri il gruppo consiliare di Officine del Sud ha appreso da una nota stampa che tal Raffaele Pilato si è autoproclamato coordinatore regionale del nostro Movimento. Secondo questo signore, per ottenere un incarico di rappresentanza di tanti iscritti e sostenitori in Calabria di Officine del Sud è sufficiente apporre la firma all’interno di un comunicato stampa, per giunta totalmente sbagliato nei contenuti.
Il Pilato ha affermato che il capogruppo Giuseppe Pisano avrebbe agito a livello personale firmando con altri due capogruppo di maggioranza (Rosario Mancuso ed Ezio Praticò) una nota in merito all’inversione di marcia del centro storico della città. Ebbene, a riprova che il Pilato disconosce le dinamiche amministrative e politiche che si muovono all’interno del Comune di Catanzaro, Giuseppe Pisano, con estrema coerenza, altro non ha fatto se non mantenere la parola data in sede di conferenza dei capogruppi qualche mese addietro quando si è decisa la programmazione del nuovo piano di mobilità del centro storico.
Il consigliere Francesco Gironda è stato sempre informato di ogni passaggio e non ha mai mosso rilievi. Anche ieri sera, in occasione della manifestazione Catanzaro Jazz Festival (un autentico successo di pubblico in Villa Margherita), il gruppo consiliare si è incontrato affrontando unitariamente la tematica e confrontandosi con l’esponente di riferimento nella Giunta comunale Domenico Cavallaro. L’assessore Cavallaro (ricordiamo a Mark Caltagirone, pardon a Raffaele Pilato) è stato presente nella seduta in cui l’esecutivo comunale ha deliberato l’ultima variante all’inversione di marcia votando a favore della pratica insieme a tutti gli altri, inclusi i componenti espressione di Forza Italia.
Tutti questi fatti dovrebbero indurre Pilato a ricredersi sul fatto che Pisano abbia operato in solitario, visto che il gruppo Officine del Sud e il suo delegato in Giunta hanno agito sempre in sinergia e in concordia con gli altri alleati della maggioranza. Se qualcuno altro adesso vuole rinnegare gli impegni assunti, questo non sarà certo Officine del Sud. Consigliamo a Pilato, se proprio ambisce al ruolo di coordinatore regionale del Movimento, di informarsi meglio sull’attività degli eletti di Officine del Sud nel capoluogo regionale. Eviti inoltre di prestare orecchio ai vecchi padroni della politica catanzarese che ormai stanno perdendo colpi. Indubbiamente il momento politico è delicato ed ognuno vorrebbe dire la sua, ma certe volte sarebbe meglio tacere.
La risposta del consigliere regionale Claudio Parente, presidente del Movimento, non si è fatta attendere. La pubblichiamo di seguito:
In risposta alla nota di Pisano e Gironda, circa il fatto che Raffaele Pilato, del Coordinamento regionale del Movimento Officine del Sud, abbia affermato che ne l’Assessore Cavallaro né il consigliere comunale Gironda erano a conoscenza del documento firmato da Pisano in qualità di Capogruppo sulla tematica della viabilità su Corso Mazzini, mi preme chiarire che:
Per cui se il Pisano e/o il Gironda intendano proseguire con azioni e/o affermazioni personali, a cui fanno seguito richieste di incontri per giustificare i problemi creati, sappino che non troveranno alcuna interlocuzione né con il sottoscritto né con gli amici del Movimento.
Il Presidente
Claudio Parente