“A volte la satira anticipa e rileva il sentire “comune”, quello che è un’esigenza e una preoccupazione della popolazione e, nel contesto anche dei cittadini catanzaresi.
Lo scrive in una nota Alfredo Serrao, Presidente Associazione I Quartieri.
Lo scrive in una nota Alfredo Serrao, Presidente Associazione I Quartieri.
A Catanzaro la normalità diventa extraterrestre. L’Amministrazione comunale nicchia e resta sorda. Sordità totale sia alle richieste presentate in Consiglio Comunale, sia alla nostra richiesta, quella che chiedeva l’emissione di un’ordinanza sindacale per il periodo 01 giugno, 30 settembre, tendente a vietare l’uso della plastica e dei suoi derivati, almeno negli stabilimenti balneari. Risposta, nessuna.
Oggi sono le organizzazioni di categoria, Confcommercio, Confartigianato, Cicas e Confesercenti ha riprendere il ragionamento, sollecitando nuovamente il sindaco Abramo ad adottare un provvedimento di buon senso, quello che incrocia le preoccupazioni e le richieste dei cittadini. Esprimiamo la nostra soddisfazione nel rilevare che quella che era una nostra proposta, di certo non gradita a chi comanda il vapore, incontra la sensibilità degli operatori economici della città. Sappiamo peraltro che ogni nostra istanza, dove lo scontro politico non ha ragione, non acquista cittadinanza nei piani nobili dell’Amministrazione comunale di Catanzaro, solo per un vezzo di ostracismo e non già, di superficialità della richiesta.
In questa battaglia di civiltà, prima ancora che di carattere ecologico, quello che emerge in modo disarmante è che la città ascolta, ragiona, chiede con attenzione, ma la risposta è il silenzio, con l’aggravante che non è quella degli innocenti!
Il sindaco Abramo e la maggioranza che governa la città di Catanzaro hanno il dovere di prendere atto delle istanze che vengono dalla città, oggi quello della messa al bando della plastica, quelle istanze che in un ragionamento di collaborazione e di ascolto anche con le categorie economiche e con le associazioni, potrebbe non solo migliorare la risposta ma, in particolare potrebbe costruire nuove ipotesi dove la plastica è solo il principio…
In questo progetto di recupero di una dignità di proposta e di una battaglia di civiltà, noi de I Quartieri, senza alcuna preclusione di ordine politico, abbiamo tracciato un percorso, quello che da oggi ci riconoscono anche le associazioni di categoria, che vogliono scrivere una pagina nuova nel dibattito cittadino”.