di Antonio Battaglia – Il Catanzaro soffre, lotta, spinge e si qualifica al secondo turno dei playoff. Al “Ceravolo” finisce 0-0 contro il Teramo, che viene eliminato in virtù del regolamento che lo obbligava alla vittoria.
In diversi frangenti del match, le due squadre hanno palesato tutte le difficoltà della insolita ripresa dimostrando una tenuta fisica non eccellente. Nella prima frazione, nel fortino giallorosso è andato in scena un match molto chiuso: il Teramo ha preferito chiudersi in difesa senza mai impensierire il Catanzaro, che ha gestito il possesso palla rischiando diverse volte di andare in vantaggio.
In diversi frangenti del match, le due squadre hanno palesato tutte le difficoltà della insolita ripresa dimostrando una tenuta fisica non eccellente. Nella prima frazione, nel fortino giallorosso è andato in scena un match molto chiuso: il Teramo ha preferito chiudersi in difesa senza mai impensierire il Catanzaro, che ha gestito il possesso palla rischiando diverse volte di andare in vantaggio.
Il copione è cambiato sensibilmente nella ripresa, con i più propositivi ospiti che hanno spesso costretto le Aquile a rintanarsi nella propria metà campo. Molti errori a metà campo e poche occasioni da gol, per un match che tutto sommato regala ai ragazzi di Auteri la qualificazione al secondo turno. Risicata, sì, ma che proietta ad uno scenario tutto da gustare.
PRIMO TEMPO
Ritmo non elevato nei primi minuti di gioco, con le due compagini chiuse e spesso imprecise in fase di costruzione. La prima vera occasione arriva al minuto 6, sponda Catanzaro: Celiento prende palla e mette in mezzo per Di Piazza, anticipato da Soprano che manda in angolo rischiando l’autogol.
Il match è molto fisico ma non regala grandi emozioni: le Aquile provato spesso a pungere dai lati, ma la difesa abruzzese regge bene e riparte con pericolose azioni di contropiede. Al 15’, clamorosa chance per i giallorossi: Valentini esce a farfalla su Kanoute, il pallone arriva a Carlini e poi nuovamente al numero 7, che tira in porta trovando però una deviazione. La sfera rimbalza in area per l’accorrente Carlini, che non riesce però a colpire di testa.
Le Aquile continuano a macinare gioco e creano un altro brivido al minuto 23: Casoli taglia in area e prova il tiro da posizione defilata, ma trova un grande intervento sotto la traversa del portiere avversario. Il Catanzaro fa la partita e gestisce il possesso palla alla ricerca di qualche varco che, però, non viene minimamente concesso dall’attenta difesa ospite. Al 40’, il Teramo trema: Risoli serve Contessa sulla sinistra, cross in mezzo per Di Piazza che si avventa sul pallone non inquadrando però la porta.
Sempre l’attaccante ex Catania, qualche minuto dopo, non riesce a deviare in rete un tiro-cross dal limite di Corapi. La beffa per i ragazzi di Auteri rischia di arrivare al minuto 45, quando Bombagi sfodera un magistrale calcio di punizione sul quale interviene miracolosamente Bleve.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa, il Teramo aumenta i giri del motore e si rende più propositivo in fase di costruzione del gioco. Al 51’, break del Teramo con il mancino dal limite di Mungo che costringe Breve a distendersi per mandare il pallone in angolo. Quattro minuti dopo, la risposta del Catanzaro: sugli sviluppi di un corner, il pallone arriva al limite dell’area sui piedi di Contessa, che fa partire una conclusione di poco imprecisa.
Col passare dei minuti, la partita si fa più aperta: il Teramo fa girare bene il pallone e prova i blitz nell’area avversaria, a discapito di un Catanzaro abbastanza sfilacciato. Al 57’, Magnaghi raccoglie un cross dalla destra di Bombagi e, tutto solo al limite dell’area, fa partire un mancino a giro senza inquadrare la porta.
L’ingresso di Tulli dà subito vivacità alla fase offensiva del Catanzaro: al minuto 70, il numero 26 riceve al limite e scarica a sinistra per Contessa, che sbaglia la conclusione mandando alto sopra la traversa.
Nel quarto d’ora finale, nonostante i primi cambi, i calciatori iniziano a sentire la pesantezza nelle gambe e le emozioni cominciano a latitare. Il Teramo si contraddistingue per un piglio marcatamente offensivo e cerca l’ultimo sforzo per compiere l’impresa, ma il Catanzaro contiene bene e conquista un pari che lo proietta direttamente al secondo turno dei playoff.
Redazione Calabria 7