di Antonio Battaglia – Slitta ancora l’appuntamento con la vittoria per la Vibonese, che rimedia un pari interno contro il Catania. 1-1 il risultato finale di un match pressoché monotono e dalle poche emozioni, con il Catania che per larghi tratti ha dimostrato la propria superiorità tecnica senza però riuscire a convertirla in grandi occasioni. Bravo Plescia a regalare il vantaggio ai suoi con una notevole azione individuale, brava la difesa rossoblù a resistere stoicamente alle iniziative degli etnei (eccezion fatta per la défaillance sulla rete di Sarao). Per il resto, pochi spunti degni di nota e scarsa voglia di aggredire l’avversario per tornare alla tanto agognata vittoria. E, nel frattempo, la zona playout si avvicina sempre di più.
Primo tempo
Primo tempo
In avvio di match le due squadre si fronteggiano in una intensa fase di studio. Il pallino del gioco è costantemente in mano agli ospiti, mentre la Vibonese si mantiene più attendista e pensa maggiormente a chiudere gli spazi. Al 14’ il primo vero spunto dei rossoblù, con Berardi chiuso dal provvidenziale intervento di Giosa dopo il buon suggerimento di Laaribi. Due minuti dopo Russotto tenta la conclusione al volo dalla distanza, trovando però la deviazione di un difensore che favorisce l’intervento di Marson. I siciliani continuano a manovrare il pallone verso la metà campo avversaria e al 21’ creano il primo vero brivido del match, con una conclusione dalla lunga distanza di Russotto che chiama Marson all’intervento.
Il Catania aumenta i giri del motore e, due minuti dopo, Dall’Oglio prova un tiro dalla distanza che viene sporcata in maniera decisiva da Bachini. Al 28’, è Ciotti a immolarsi provvidenzialmente sulla conclusione centrale di Manneh, bravo a penetrare in area con un’iniziativa personale. L’inerzia del match sembra propendere dalla parte degli ospiti, ma al 37’ i Roselli boys passano improvvisamente in vantaggio grazie a una cavalcata dalla trequarti di Plescia, che supera in velocità Giosa e Welbeck per poi batte in uscita Confente. La reazione degli etnei è immediata e soli quattro minuti dopo arriva il pari: calcio d’angolo di Dall’Oglio, Sarao salta più in alto di tutti e sfrutta la staticità dei difensori avversari per insaccare.
Secondo tempo
A inizio ripresa il Catania si rende protagonista di un lungo possesso palla e aspetta il momento giusto per trovare il varco scoperto nell’organizzatissima difesa della Vibonese. Raffaele opta per l’ingresso in campo di Rosaia in luogo di Manneh e passa a un 4-3-3 puro, il collega rossoblù risponde con la sostituzione Ambro-Pugliese. Le squadre iniziano ad accusare un po’ di fatica e si allungano, con il Catania costantemente nella metà campo avversaria.
Al 63’ cambia ancora Raffaele, con Di Piazza che rileva Golfo. Poco dopo Calapai mette un pallone in mezzo, Pinto salta tutto solo ma con la testa ma non ha un buon impatto con il pallone. Sul ribaltamento di fronte, Statella penetra in area dalla destra e appoggia per Plescia che a porta sguarnita tocca male il pallone. Il Catania continua ad affacciarsi nella trequarti avversaria e al 68’ Russotto chiama Marson all’intervento su un’altra potente conclusione dalla distanza. Il Catania rimane in possesso palla e si sistema a trazione interiore, schiacciando la Vibonese nella propria trequarti. Il match, tuttavia, è bloccato e nemmeno le tre sostituzioni (Maldonado, Albertini e Reginaldo) aiutano i ragazzi di Raffaele a scardinare la difesa rossoblù.
(scatto in evidenza realizzato da Demetrio Marcianò)