di Danilo Colacino – “Se ci sono responsabilità accertate, gli autori di comportamenti illeciti vadano tutti a casa, o vengano mandati via dal sindaco Sergio Abramo e dal presidente Marco Polimeni, ma se non è così ci si fermi a ragionare. A capire. E a distinguere, caso per caso”.
Ha parlato in diretta più o meno così Lino Polimeni (peraltro padre del Marco presidente), in una delle ultime puntate del suo fortunato programma televisivo Articolo 21, riferendosi all’inchiesta sulle commissioni consiliari di Palazzo De Nobili che ha riguardato quasi tutti i membri del civico consesso catanzarese.
Ha parlato in diretta più o meno così Lino Polimeni (peraltro padre del Marco presidente), in una delle ultime puntate del suo fortunato programma televisivo Articolo 21, riferendosi all’inchiesta sulle commissioni consiliari di Palazzo De Nobili che ha riguardato quasi tutti i membri del civico consesso catanzarese.
Esponenti politici come l’editore della nostra calabria7.it Fabio Celia – nei cui confronti lo stesso noto conduttore televisivo ha affermato – “Conosco prima l’imprenditore, ma anche e soprattutto l’uomo, e so che ha sempre lavorato e lavora in tante attività di successo in qualità di titolare o direttore commerciale. Un impegno incessante che gli consente di fatturare ben 20 milioni di euro all’anno. Ebbene, pare davvero strano che abbia agito per lucrare indebitamente 290 euro (sono in realtà addirittura poco meno di 270, ma cambia niente, ndr), vale a dire la cifra contestata dalla Procura nei suoi riguardi”.
Ecco allora che mai come in questo frangente, a titolo personale e in particolare quali direttore editoriale della testata, non possiamo che associarsi alle frasi nette e di buon senso dell’amico e collega Lino.