“Domenica chiedo fiducia anche ai tanti che hanno deciso di non andare alle urne. Condivido l’indignazione per una politica chiusa e autoreferenziale. La delusione tuttavia non deve indurre alla rassegnazione. Il mio invito è di reagire assieme”. Ad affermarlo è Francesco Pitaro candidato al Senato per il Pd nel collegio Catanzaro – Vibo Valentia – Reggio Calabria. “Coniugando le proteste e le proposte che animano i territori e inserendoci negli spazi che la politica è costretta a lasciare ad esponenti della società civile, potremmo – sottolinea Pitaro – svolgere una funzione utile. Per la Calabria, a cui negli anni scorsi il centrodestra ha sottratto una montagna di investimenti pubblici dirottandoli al Nord. E per l’Italia che, per contare nello scenario europeo, deve abbattere i divari di cittadinanza Nord-Sud. Ma lo potrà fare se i sovranisti non ci allontaneranno dall’Europa. Se vigileremo affinché il 40 per cento di risorse del Pnrr destinato al Sud non finisca al Nord”.
“I rischi nel caso di vittoria del centrodestra”
“I rischi nel caso di vittoria del centrodestra”
“E se, al contempo, si impedirà che il cavallo di battaglia dell’ “autonomia differenziata” su cui puntano Lega e Fd’I, non finisca per rinforzare le regioni del Nord, aggravando – ricorda Pitaro – la disgregazione sociale giù in atto nel Paese. Se, inoltre, ci impegneremo, a partite dal domenica 25 settembre, a impedire che col centrodestra al governo, fra l’altro diviso su questioni fondamentali, l’Italia sia isolata dall’Europa democratica, solidale e progressista, sposando il modello di democrazia autoritaria dell’Ungheria di Orban e della Russia di Putin. Tutto questo, chiunque si senta non “patriota”, ma libero cittadino di uno Stato di diritto fondato sulla Costituzione del 1948 e la sconfitta del nazifascismo, ha la responsabilità di fermarlo. Io ci sono, la mia parte la sto facendo. Se abbiamo fiducia in noi stessi, possiamo vincere”.