Formazione gratuita offresi al Comune di Vibo Valentia in materia socio-assistenziale. Ma l’Ente pubblico, sul punto, risulta non pervenuto. La denuncia è di Enrico Mignolo, presidente di Io autentico Odv, realtà associativa che si batte a fianco delle famiglie delle persone con autismo per migliorare la loro qualità di vita e supportarle nelle necessità di varia natura. La stessa associazione ha “generosamente” offerto al Comune di Vibo Valentia la possibilità di formare gratuitamente cinque professionisti dei servizi sociali, nello specifico “matricisti”, da impiegare nell’Ambito territoriale di cui è Comune capofila allo scopo di predisporre i Progetti di vita previsti dalla Legge 328/2000 e dei Progetti per il dopo di noi L. 112/2016.
“Il corso lo avremmo pagato noi”
“Il corso lo avremmo pagato noi”
“Generosamente – spiega Mignolo – significa che il corso lo pagavamo noi di Io autentico OdV con i fondi del 5 per mille, come già fatto nell’edizione 2020, allora con Angsa Vibo Valentia (quando ne formammo 10 del solo Ats di Vibo Valentia). Generosamente significa che fornivamo un corso professionalizzante con la docenza dei professionisti di Anffas onlus nazionale, mica noccioline”. Aggiunge Mignolo “Noi lo abbiamo fatto coscienti che delle oltre 60 istanze di Progetti di vita presentate all’Ats di Vibo Valentia negli ultimi quattro anni, ne sono state portate a predisposizione solo 11(!), peraltro a seguito di una sentenza del TAR di gennaio 2022. La realizzazione, poi, degli stessi, è ben discutibile, visto che i sostegni previsti nei Progetti di vita non sono stati tutti attivati e, quando attivati, alcuni sono stati anche sospesi senza alternative, con indefinibili disagi per le persone con disabilità e le loro famiglie”. Una figura come il matricista, dunque, risulta fondamentale.
Che cos’è e cosa fa un matricista
Un matricista, nella definizione di Anffas, è “un professionista in possesso di competenze, di un bagaglio valoriale e di un background scientifico-culturale di riferimento in linea con quanto di più avanzato esiste in materia di disabilità, che dispone ed utilizza uno strumento importantissimo per la valutazione multidimensionale e la progettazione individualizzata a servizio delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.
Progettazioni individuali indispensabili
Ma la denuncia di Mignolo non si ferma qui. “Di contro, il Comune di Vibo ha inteso sollecitarci la presentazione della progettazione esecutiva della proposta di co-progettazione “tuttOdime” che Io autentico aveva presentato, risultata approvata nell’ambito dell’Avviso per i Centri Polivalenti per adolescenti e adulti con autismo per gli ambiti di Vibo Valentia, Spilinga e Serra San Bruno. Peccato che quella proposta di co-progettazione è ovviamente fondata proprio sul presupposto che i Comuni abbiano attive e ben funzionanti le progettazioni individuali, e che quindi possano prima di tutto predisporre i Progetti di vita per adolescenti e adulti e poi avviare a realizzazione i sostegni personali con più servizi messi insieme”. Si chiede Mignolo: “Se manca il Progetto di vita con l’analisi dei fabbisogni e la definizione dei sostegni, come fai ad attivare i servizi realmente necessari per la persona con autismo? E invece no. Anzi… c’è anche il rischio che i 50 Progetti di vita ancora in redazione, dipendenti da istanze presentate 2-3 anni fa e quindi con termini di chiusura dei procedimenti amministrativi ben scaduti, subiscano la falcidia Isee del nuovo regolamento di compartecipazione approvato silentemente nelle settimane scorse”.
Politiche sociali “a simpatia”
Si è davanti, argomenta il presidente di Io autentico, ad “una questione di equità sociale per le disabilità complesse. Nonostante le continue proposte dalla società civile con disabilità, nonostante anche qualche sonora batosta, le politiche sociali perseguono ancora logiche di simpatia, non badando invece alla sostanza di ciò che è necessario, di ciò di cui c’è bisogno perché viene richiesto, perché emerge da un’analisi della persona e del suo contesto. Il 2 aprile (Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, ndr) sta arrivando – conclude sarcasticamente Mignolo -. Mi raccomando facciamoci belli per quel giorno”. (m. s.)