“Nel centro di scolarizzazione di viale Isonzo tutti gli interventi sono stati realizzati e rendicontati alla regione, ma si attende ancora il saldo delle somme all’impresa.” Questo è quanto dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Lea Concolino.
“Ci sono vari interventi – continua Concolino – sociali, politici, strutturali, istituzionali, da realizzare in viale Isonzo: non si scopre certo adesso che “Striscia la Notizia” ha prodotto un servizio su quell’area, né abbiamo mai nascosto la testa sotto la sabbia per tirarla fuori grazie a “Striscia”. Gli interventi di nostra competenza li avevamo già avviati.
“Ci sono vari interventi – continua Concolino – sociali, politici, strutturali, istituzionali, da realizzare in viale Isonzo: non si scopre certo adesso che “Striscia la Notizia” ha prodotto un servizio su quell’area, né abbiamo mai nascosto la testa sotto la sabbia per tirarla fuori grazie a “Striscia”. Gli interventi di nostra competenza li avevamo già avviati.
È chiaro che le condizioni di degrado della zona dipendono da tutte le istituzioni interessate, però anche quando fanno qualcosa di concreto, o almeno ci provano, trovano davanti il muro della burocrazia. Mi riferisco, per quanto di competenza anche del mio settore, quello delle Politiche sociali a Catanzaro, al Centro di scolarizzazione di viale Isonzo, nel quartiere Pistoia.
La struttura, abbandonata da anni, era stata recentemente al centro delle attività di riqualificazione bandite e appaltate dai Lavori pubblici comunali. Dopo aver iniziato i lavori, l’impresa incaricata si è dovuta fermare, ed è ancora immobile da tre mesi, per i ritardi della Regione nell’accreditamento, e quindi nel trasferimento delle somme, degli interventi effettuati e regolarmente rendicontati. Gli interventi, quasi completati, verranno seguiti dal successivo bando per la gestione dell’immobile.
Va da sé che il Centro di scolarizzazione consentirebbe una serie di attività fondamentali a livello sociale, che si unirebbero a quelle già in essere nella zona, che vengono portate avanti, in maniera meritoria, da privati e associazioni, come gli Scout di Agesci o il Centro calabrese di solidarietà, il quale, insieme al Comune, ha vinto il bando di “Impresa sociale per i bambini”.
Si tratta, nello specifico, di una misura finalizzata a intervenire sui bambini che vivono in realtà disagiate dal punto di vista sociale, e che prevede il coinvolgimento degli istituti comprensivi “Mattia Preti” e “Casalinuovo”, punti di riferimento educativi di quella parte della zona sud della città di Catanzaro.
Sempre rivolto ai bambini è un altro progetto che il settore Politiche sociali, in supporto all’ente capofila, che è la fondazione “Città solidale” onlus, presenterà per incrementare i servizi di educativa domiciliare all’interno delle famiglie segnalate dai Servizi sociali.
Cambiare viale Isonzo vuol dire intervenire non solo dal punto di vista strutturale, igienico o repressivo-giudiziario, ma anche, e forse soprattutto, garantire un cambio di mentalità sulle generazioni più giovani che, purtroppo, si trovano a crescere in una realtà fortemente svantaggiata e assolutamente complessa. Ed è in questa direzione che il Comune, nonostante le enormi carenze di risorse economiche e umane, sta provando a fare la propria parte in forte sinergia con il Terzo settore che è il traino di attività del genere.
È inutile – conclude Concolino – continuare a fare demagogia spicciola, ma è necessario uno sforzo comune, e costruttivo, che parta dai livelli più alti e, in prima battuta dal Governo, perché si determini un’inversione di rotta e una vera e propria svolta che sia reale e non di facciata. Non servono a nessuno, tantomeno a chi vive questa realtà, allarmi scandalizzati di una questione che è da quarant’anni nota a tutti”.”
Redazione Calabria 7