“Il sindaco di Lodi Uggetti, il sindaco di Siderno Femia (assolto dopo dieci anni di cui ben quattro trascorsi in carcere), il presidente della Regione Abbruzzo Del Turco, il presidente della Regione Sicilia Lombardo e, per ultimo, il presidente del Consiglio Regionale della Calabria Domenico Tallini prima arrestato e poi assolto. Un lunghissimo elenco, – ricordano il commissario del Psi Catanzaro Gregorio Buccolieri e il segretario provinciale del Psi Domenico Marino – che si potrebbe implementare ulteriormente, e che costituisce la rappresentazione plastica di come la tenuta del sistema democratico del nostro Paese è messo a repentaglio da un corto circuito politico-mediatico giudiziario, iniziato con la falsa rivoluzione denominata Tangentopoli ed a cui si deve mettere al più presto la parola fine posto che ormai lo strumento della custodia cautelare è considerata ed utilizzata alla stregua della carcerazione preventiva”.
Amministratori, politici e ignari cittadini a rischio
Amministratori, politici e ignari cittadini a rischio
“Un rischio che, – sottolineano Buccolieri e Marino – oltre amministratori e politici, corrono anche e soprattutto gli ignari cittadini. Il Partito Socialista (insieme a Radicali Lega unici soggetti politici promotori della raccolta firme refendaria) si farà promotore, altresì, del comitato per il Sì e di alcune iniziative pubbliche già in cantiere, nella convinzione che, la balcanizzazione del Parlamento in proposito, possa essere superata solo dall’iniziativa popolare al fine di riformare un sistema, quello della giustizia, che oltre a costare punti di Pil a causa dei guasti continuamente perpetrati, contribuisce a discreditare un essenziale potere dello Stato costituito, nella stragrande maggioranza, da magistrati seri ed operosi. In primavera Sì convinto ai referendum sulla giustizia”.