Polizia NFD: “Omicidio Roma serva da monito per tutela Forze Ordine”

Le aggressioni a forze dell’Ordine in sensibile e preoccupante aumento. Esiste il rischio concreto che l’autorità delle FF.OO. sia messa in discussione e stia venendo meno. E’ quanto sostiene Ettora Allotta – in qualità di Segretario Generale Provinciale Polizia.N.F.D – il quale invita ad una pacifica manifestazione di massa invito tutti i colleghi sindacalisti di Polizia a reagire con determinazione. Allotta rincara la dose con un dato Incontrovertibile: ”In qualità di Segretario Provinciale Polizia N.F.D. non ci sto più a fare statistiche su feriti delle forze di polizia. E’ una vera e propria escalation che attesta 88 episodi di violenza subiti da inizio giugno, più di un’aggressione al giorno, con più di 139 feriti.

Il dato è pressoché allarmante, le Forze dell’ordine non possono essere lasciate sole nella lotta al crimine. Gli uomini e donne delle Forze dell’Ordine vanno rispettate, aiutate e sostenute, ma soprattutto messe in condizione di difendersi. Addestramento pieno e dotazione di tutti gli strumenti e i protocolli di protezione e prevenzione devono essere garanzie certe. Questo il nostro impegno! Siamo con voi. Oggi e sempre. Il tema “SICUREZZA” sembra essere il ritornello di una famosa canzone “Parole, parole, parole” e ciò non è tollerabile. Il primitivo, selvaggio ed efferato omicidio del vicebrigadiere dell’Arma Mario Cerciello Rega deve essere da monito e deve servire ad accrescere la tutela per questi coraggiosi agenti e servitori dello Stato. Ma lo Stato sembra inerme e noi non ci stiamo più! Non ci basta più vedere le Autorità posare il tricolore su una bara ad un funerale – sostiene Allotta. Le forze dell’ordine tutelano la vita del cittadino e qualcuno deve tutelare la loro! Lo stesso Capo della Polizia Gabrielli evidenzia la situazione difficile, al limite del collasso, in cui sono costrette ad operare le Forze di polizia. Siamo in un paese che non ha capacità prospettica e raccoglie quel che ha seminato.

Il dato è pressoché allarmante, le Forze dell’ordine non possono essere lasciate sole nella lotta al crimine. Gli uomini e donne delle Forze dell’Ordine vanno rispettate, aiutate e sostenute, ma soprattutto messe in condizione di difendersi. Addestramento pieno e dotazione di tutti gli strumenti e i protocolli di protezione e prevenzione devono essere garanzie certe. Questo il nostro impegno! Siamo con voi. Oggi e sempre. Il tema “SICUREZZA” sembra essere il ritornello di una famosa canzone “Parole, parole, parole” e ciò non è tollerabile. Il primitivo, selvaggio ed efferato omicidio del vicebrigadiere dell’Arma Mario Cerciello Rega deve essere da monito e deve servire ad accrescere la tutela per questi coraggiosi agenti e servitori dello Stato. Ma lo Stato sembra inerme e noi non ci stiamo più! Non ci basta più vedere le Autorità posare il tricolore su una bara ad un funerale – sostiene Allotta. Le forze dell’ordine tutelano la vita del cittadino e qualcuno deve tutelare la loro! Lo stesso Capo della Polizia Gabrielli evidenzia la situazione difficile, al limite del collasso, in cui sono costrette ad operare le Forze di polizia. Siamo in un paese che non ha capacità prospettica e raccoglie quel che ha seminato.

Il che è sintomatico anche di un periodo di preoccupazione e delle evidenti colpe della politica e di chi ha governato negli anni precedenti senza distinzione di casacca politica ovviamente. E’ di tutta evidenza che a rendere difficile questo periodo siano state – in buona parte e anche questo dato incontrovertibile – le scellerate decisioni dei Governanti di provvedere a tagli sulla sicurezza. Un settore che invece dovrebbe essere fortificato, rinvigorito di anno in anno in conseguenza della sempre piu’ crescente criminalità. Le forze dell’Ordine devono essere rafforzate e non indebolite come è accaduto. Incomprensibili tagli all’organico dunque! Come se fossimo in un Paese dove si vive tranquillamente e dove non ci sono omicidi, furti, rapine, delinquenza e criminalità organizzata. Ecco, per qualcuno forse l’Italia è questa. Ma la realtà è diversa e siamo in un momento storico difficile e preoccupante. I decantati“poliziotti di quartiere” che – secondo Ettore Allotta – erano di grande ausilio al fine per combattere almeno la microcriminalità sono stati eliminati.

Scelte scellerate si sono rivelate anche quelle relative alla pensione anticipata per innumerevoli funzionari e ufficiali di polizia che si erano contraddistinti nella lotta alla criminalità e al terrorismo e che in questo periodo sarebbero stati – certamente- utilissimi a collaborare per la risoluzione di determinati problemi. E’ impellente assumere provvedimenti a 360 gradi – con abilità, perizia e competenza -sul delicato circuito “controllo del territorio-applicazione della legge- certezza della pena e conseguente esecuzione di essa.” La “sicurezza” è colonna portante della democrazia! Il Parlamento tutto con i suoi politici deve dare obbligatoriamente maggior importanza alle forze dell’ordine e legiferare in fretta sull’annoso e ormai caldo tema dei maggiori poteri agli agenti di Polizia e maggiori dotazioni tipo taser e giubbotto antitaglio.

E’ ora di dire basta a decreti o altri emendamenti in loro favore o in favore di altri settori che seppure importanti non di certo possono esserlo più delle vite umane. La Politica deve pensare innanzitutto a salvaguardare i cittadini e questo lo si può fare soltanto aumentando le dotazione e i poteri delle FF. OO. Allotta pensa anche a espedienti o suggerimenti per il Governo, ad esempio far rientrare – ove gli stessi se la sentissero – in organico o come affiancatori gli agenti che hanno una esperienza importante o allungare l’età pensionabile degli stessi. Negli Stati Uniti ad esempio gli agenti – se in buono stato di forma – possono rimanere in servizio anche fino a 70 anni assumendo incarichi importanti utili al Dipartimento di Polizia. Senza con questo pensare ad un “modello Stati Uniti” per le nostre Forze dell’Ordine. Auspico – conclude Allotta – in un intervento drastico che serva a sovvertire questa negativa tendenza contro le Forze dell’Ordine.

Redazione Calabria 7

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