Polizia, sindacato ‘P.N.F.D’ chiede dimissioni questore di Catanzaro

I nostri agenti di Polizia vivono in un clima di tensione ormai tangibile e concreto ed un simile contesto non aiuta a svolgere il proprio lavoro con serenità”. Inizia così la nota di Ettore Allotta, del Sindacato Polizia Nuova Forza Democratica.

“L’atteggiamento del Questore logora – incessantemente – la serenità dei poliziotti che oltre a convivere con situazioni al limite del paradosso ( paga, indebolimento delle risorse etc etc più volte portate a conoscenza di chi di competenza a mezzo vari comunicati) sono costretti a subire un comportamento quasi al limite del cosiddetto autoritarismo da parte del Questore.  Il comparto sicurezza nella nostra città è al collasso – ribadisce il segretario provinciale Ettore Allotta – con turni massacranti e poca tutela nei confronti degli stessi Agenti.  Non si dimentichi che i nostri poliziotti svolgono un lavoro duro, temibile e rischioso con una paga risibile se commisurata alla loro attività. Sono loro che vanno in strada a combattere la delinquenza mentre la d.ssa Di Ruocco dalla sua stanza seduta alla sua lussuosa scrivania impartisce ordini senza alcun rischio per la sua incolumità e – probabilmente- non riesce a comprendere i sacrifici, le rinunce e le privazioni che gli agenti sopportano per portare a casa il salario e per svolgere con dignità il proprio lavoro e dunque vanno supportati ed esaltati e non demoralizzati.

“L’atteggiamento del Questore logora – incessantemente – la serenità dei poliziotti che oltre a convivere con situazioni al limite del paradosso ( paga, indebolimento delle risorse etc etc più volte portate a conoscenza di chi di competenza a mezzo vari comunicati) sono costretti a subire un comportamento quasi al limite del cosiddetto autoritarismo da parte del Questore.  Il comparto sicurezza nella nostra città è al collasso – ribadisce il segretario provinciale Ettore Allotta – con turni massacranti e poca tutela nei confronti degli stessi Agenti.  Non si dimentichi che i nostri poliziotti svolgono un lavoro duro, temibile e rischioso con una paga risibile se commisurata alla loro attività. Sono loro che vanno in strada a combattere la delinquenza mentre la d.ssa Di Ruocco dalla sua stanza seduta alla sua lussuosa scrivania impartisce ordini senza alcun rischio per la sua incolumità e – probabilmente- non riesce a comprendere i sacrifici, le rinunce e le privazioni che gli agenti sopportano per portare a casa il salario e per svolgere con dignità il proprio lavoro e dunque vanno supportati ed esaltati e non demoralizzati.

Si vive ormai in un contesto intriso di terrore e tensione e ciò non è ammissibile. Il Questore – del quale invochiamo a gran voce la rimozione dalla carica – con il proprio comportamento – anche vendicativo in alcune circostanze – non consente agli Agenti nemmeno di estrinsecare le proprie perplessità o anche le proprie doglianze per la paura di trasferimenti repentini in altre sedi o ad altre mansioni. Ai nostri poliziotti non serve un “autocrate ” come superiore ma un timoniere, una guida, sulla quale contare e con la quale se necessario confrontarsi in un dialogo costruttivo ( sempre tenendo in debita considerazione i rispettivi ruoli) ed efficace nell’interesse dei cittadini. Situazione che ad oggi è solo una utopia!

Non si può far finta di nulla – sostiene Allotta – la sofferenza e il disastro del comparto sicurezza è sotto gli occhi di tutti per ragioni già ampiamente illustrate dal sindacato (e sembra che nessuno abbia voluto cogliere questi segnali) e ormai da tempo anche a seguito di un comportamento intollerante e antidemocratico della D.ssa Di Ruocco, già nota per simili modi di agire aggressivi e dittatoriali durante la sua esperienza in altre Città. E’ giunto il momento di opporsi con risolutezza e decisione a questi atteggiamenti che partoriscono un clima di tensione e gettano una luce alquanto sinistra sul comparto sicurezza e, conseguentemente, oggi questo sindacato chiede con forza le dimissioni del Questore o l’intervento autorevole da chi di competenza per rimuoverla dall’incarico.

Solo cosi gli Agenti ritroveranno serenità e soprattutto dignità, oltraggiata più volte dall’attuale Questore.
I nostri “ragazzi” svolgono la propria attività con amore per la divisa che indossano come una seconda pelle e con rispetto verso i superiori e vanno tutelati al meglio perché sono loro che tutelano i cittadini.
La dignità – conclude Allotta – non può essere calpestata e violata da chicchessia. Dignità equivale a rispetto della persona ed è sinonimo di onorabilità, fierezza, compostezza e in considerazione che allo stato attuale la dignità dei nostri agenti è calpestata continuamente è arrivato il momento di chiedere con fermezza le dimissioni del Questore o la sua rimozione dall’incarico in tempi rapidissimi al fine di far ritornare a regnare nel comparto sicurezza un clima di serenità e collaborazione tra le parti. Se ciò non sarà garantito, parlare di democrazia è una utopia e se servirà – annuncia Allotta – questo Sindacato scenderà in piazza a manifestare”.

Redazione Calabria 7

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