Anche a Cosenza è stata celebrata la ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo patrono della polizia. Nel Duomo si è tenuta una partecipata celebrazione liturgica, officiata dall’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Mons. Francesco Nolè. “E’ una giornata di festa per noi che siamo molto devoti a San Michele Arcangelo – ha detto all’AGI Giovanna Petrocca, Questore di Cosenza – ed è anche un momento per incontrare le istituzioni, che a Cosenza a dire il vero ci sono sempre vicine. E’ altresì l’occasione per ringraziare gli uomini e le donne della polizia, per quello che fanno durante l’anno”.
“La polizia c’è e ci sarà sempre”
“La polizia c’è e ci sarà sempre”
“La polizia c’è e ci sarà sempre per la popolazione, – ha aggiunto Petrocca – come dice il nostro motto ‘esserci sempre, per la gente e tra la gente”. San Michele Arcangelo divenne patrono e protettore della polizia di Stato il 29 settembre 1949, proclamato da Papa Pio XII. L’arcangelo Michele è ricordato per aver difeso, con la sua spada, la fede in Dio contro le orde di Satana. Un po’ come quella che è la missione degli agenti di polizia, chiamati ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini. Mons. Francesco Nolè ha voluto ricordare l’importanza della polizia e quanto fa ogni giorno per la popolazione. “I poliziotti sono stati i nostri angeli custodi soprattutto nella pandemia, – ha detto l’Arcivescovo di Cosenza – insieme alle altre forze dell’ordine, e ci hanno assicurato la presenza e la sicurezza. L’angelo che hanno come custode li assiste e gli da forza perché possano essere sempre più fedeli alle istituzioni e vicini ai cittadini”.
I festeggiamenti di Catanzaro
A Catanzaro, nella Chiesa del SS. Rosario, si è svolta una solenne celebrazione presieduta da Mons. Andrea Perrelli, decano del Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Catanzaro. Graditi ospiti degli uomini e delle donne della polizia di Stato, con il vicario del questore Aurelio Montaruli, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il rappresentante dell’amministrazione comunale, i comandanti regionali e provinciali delle forze di polizia e delle forze armate nonché le altre autorità civili e militari. Numerosi i poliziotti di tutte le qualifiche, della Questura, dei Commissariati e delle Specialità della polizia di Stato operanti in provincia, i rappresentanti dell’ANPS e delle organizzazioni sindacali del personale della polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, il tutto nel rispetto della normativa sanitaria anti Covid 19. Nel corso della celebrazione, Mons. Perrelli ha sottolineato il “valore dell’impegno della polizia di Stato al servizio della comunità”, dando atto dell’”eccellente lavoro svolto in tempi difficili dai poliziotti ed esaltando l’impegno da loro profuso senza risparmio”. Il vicario del Questore, dopo i saluti ai partecipanti, ha espresso, a nome proprio e dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, il più “sentito ringraziamento agli uomini e alle donne della polizia di Stato della provincia di Catanzaro” per il “quotidiano e infaticabile lavoro sul territorio a tutela dei cittadini, specie delle fasce più deboli e vulnerabili, per garantire ottimali condizioni di sicurezza e tranquillità”. Nell’assicurare che “tale impegno, ancora più rimarchevole in pendenza della pandemia da Covid-19 affrontato dai poliziotti con alto senso del dovere e spirito di sacrificio encomiabili, proseguirà con sempre maggiore determinazione”, Montaruli ha dedicato un commosso pensiero ai caduti e ha esteso i ringraziamenti alle famiglie degli operatori di polizia che ne sostengono il lavoro, condividendone spesso anche i sacrifici.
Poliziotti in festa anche a Crotone
A Crotone si è svolta una cerimonia all’interno della Cattedrale. Presenti, oltre al personale di polizia, numerose autorità civili, politiche e religiose, ed anche familiari. Al termine della celebrazione, il questore Massimo Gambino ha ringraziato i presenti “per la partecipazione” e ha rivolto un augurio particolare a tutti i poliziotti. Poco dopo, all’esterno della Chiesa, si è tenuta la ricorrente Benedizione dei mezzi della polizia. Come ogni anno, inoltre, prima della Santa Messa si è svolta nel piazzale della Questura una piccola cerimonia, tenuta dal questore, nella quale sono stati premiati e lodati gli agenti di polizia che si sono distinti per la loro “abnegazione al lavoro, senso del dovere o per episodi di forte senso civico e spirito di sacrificio, secondo i principi cardine delle forze dell’ordine”. Ed è stata in questa occasione che un cittadino è voluto intervenire direttamente a ringraziare due agenti della Questura di Crotone, dedicando loro una lettera contenente un messaggio di stima e gratitudine, per essersi prodigati anni prima, nel salvataggio della sua famiglia intrappolata da un incendio in casa. I due poliziotti hanno salvato la vita di quel cittadino e dei suoi cari, sprezzanti del pericolo e senza esitazioni , onorando la divisa che indossano quotidianamente, pur trovandosi in quel momento, liberi dal servizio.