“Se c’è la volontà di tagliare il nastro di inaugurazione dei cantieri per il ponte sullo Stretto io vorrei che questo avvenisse solo dopo il taglio del nastro per la conclusione dei lavori per la nuova SS 106 e la messa in sicurezza di tutte le strade importanti della nostra regione”. Lo afferma, in una nota, Ernesto Alecci, esponente del Pd e consigliere regionale della Calabria.
“Dibattito sul Ponte assume valenza non prioritaria”
“Dibattito sul Ponte assume valenza non prioritaria”
“Negli ultimi mesi, in concomitanza – dice – con la campagna elettorale e la formazione del nuovo governo, è tornato di stringente attualità il tema della costruzione del famigerato ponte sullo Stretto di Messina”. Alecci aggiunge: “Io non voglio giudicare la fattibilità dell’opera, saranno gli esperti della materia a valutare precisamente i benefici economici, l’impatto ambientale e i rischi di natura sismica. Ma certamente, attraversando le strade della nostra regione, è evidente come il dibattito sul Ponte assuma valenza certamente non prioritaria, se non per conquistare i titoli principali di giornali e telegiornali con il solito annuncio elettorale”.
“Strade calabresi versano in condizioni drammatiche”
“In Calabria, com’è noto, ci sono strade, come la statale 106 – rileva Alecci – che ancora versano in condizioni drammatiche. Su questa importantissima arteria che serve tutta la costa ionica ci sono ancora nel 2022 ponti che devono essere attraversati in senso alternato, svincoli pericolosissimi, incroci non adeguatamente segnalati etc. Dal 1996 ad oggi ci sono stati quasi 10.000 incidenti, con circa 25.000 feriti e più di 700 morti… un vero e proprio bollettino di guerra”.
“Ogni giorno – osserva – la Statale 106 è attraversata da numerosi camion, scuolabus, impiegati che si muovono per lavoro, per non parlare del periodo estivo in cui tutti i comuni della costa ionica vedono aumentare notevolmente le loro presenze. E lo stesso discorso potrebbe essere fatto per la SS 18 tirrenica inferiore, la SS 107 silana crotonese, la statale 281 del passo della Limina, e tante altre strade della nostra regione. E allora bisogna finirla di fare campagna elettorale sulle spalle dei calabresi”.