“Mi chiedo se è cambiato qualcosa nel sistema dei trasporti quando mio papà, che è originario di Ravanusa, da piccolo mi portava in Sicilia. Arrivavamo sul traghetto, poi predevano il treno e la littorina”. Cosi Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra a Messina per parlare di Ponte sullo Stretto insieme agli esponenti del fronte del No all’opera. “Mi chiedo- aggiunge- quanto ci vuole ancora oggi per andare da Messina a Trapani e coprire 300 chilometri, il punto è che questo Paese ha un ritardo infrastrutturale e si vuol fare credere ai siciliani, ai calabresi e agli italiani che questa è un’opera che porterà giovamento invece lo porterà solo a chi la costruirà che si beccherà miliardi di euro degli italiani lasciando questo territorio nel deserto più totale, nel deserto degli investimenti. Sono loro che fanno ideologia e propaganda con i soldi degli italiani non noi.
Poi, tra l’altro, dal punto di vista tecnico va detto che non esiste da nessuna parte del mondo un ponte a campata unica, in cui passa la ferrovia, lungo 3600 metri. L’unico ponte che esisteva, ma adesso esiste solo per le macchine, si trova in Giappone. I giapponesi hanno sviluppato tecnologie molto avanzate sulla sismicità, hanno levato la ferrovia perché c’erano problemi tecnici irrisolti, ora Salvini a chi vuole prendere in giro ?”
Poi, tra l’altro, dal punto di vista tecnico va detto che non esiste da nessuna parte del mondo un ponte a campata unica, in cui passa la ferrovia, lungo 3600 metri. L’unico ponte che esisteva, ma adesso esiste solo per le macchine, si trova in Giappone. I giapponesi hanno sviluppato tecnologie molto avanzate sulla sismicità, hanno levato la ferrovia perché c’erano problemi tecnici irrisolti, ora Salvini a chi vuole prendere in giro ?”
Germanà: “Bonelli non alimenti fake news”
“Adesso che il Mit guidato da Matteo Salvini ha rilanciato il progetto per realizzare la più importante opera green che oltre 10 anni fa era stata accantonata dalla sinistra per poi essere archiviata in un cassetto, ecco che si palesa il grande nemico del ponte alimentando fake news. Invece di intasare gli uffici con esposti ridicoli, perché non aiuta la magistratura a far luce sul caso della coop della famiglia del suo ex pupillo Soumahoro?”. Così il senatore siciliano Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega a Palazzo Madama e segretario in commissione Lavori pubblici, Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Comunicazioni e Innovazione tecnologica.
L’appello di Bonelli
“Qui da Messina – aggiunge il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra – lancio un appello alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein e al presidente del M5s Giuseppe Conte: facciamo una battaglia comune, forte, contro il ponte sullo Stretto di Messina perché si sta dilapidando un patrimonio pubblico di risorse mentre le vere priorità della Sicilia e del Sud in genere sono gli investimenti sulle infrastrutture ferroviarie, sugli acquedotti, sul dissesto idrogeologico, sulla sanità, basta utilizzare fondi pubblici come questo decreto sul ponte sullo Stretto di 340 milioni di euro solo per la propaganda di Salvini”.
All’incontro è intervenuto anche l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti. “Rispetto al passato – dice Accorinti- ci sono i presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria e il governo che sono favorevoli al ponte e questo è molto pericoloso. Non c’è nessun preconcetto ideologico da parte nostra. Quando ero sindaco ho fatto fare la riunione con i sindaci metropolitani del sud, c’era anche la ministra Madia, ci siamo riuniti per dire ai governi cosa serve per lo sviluppo della nostra terra, come diceva anche Salvini prima, le ferrovie, i porti commerciali, gli aeroporti e investire sulla sicurezza del territorio, cose utili per rendere questa terra fruibile facilmente”.