Sono “totalmente infondate” le preoccupazioni dell’Anac a proposito del Ponte sullo Stretto, come lo erano quelle sul Nuovo Codice degli Appalti. Ad affermarlo è il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, guidato dal leader leghista Matteo Salvini.
Le precisazioni del Ministero
Le precisazioni del Ministero
Il ministero ha precisato: “Verrà nominato un responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza”, e poi specifica che “le garanzie a tutela della legalità e del corretto utilizzo dei fondi pubblici sono salvaguardate dalle norme generali del nostro ordinamento nonché dal Codice degli Appalti. Codice degli Appalti che prevede precise responsabilità e sanzioni”. Il Mit ha inoltre ricordato che – come prima di ogni cantiere rilevante – in accordo col Viminale “sarà sottoscritto il protocollo Legalità che garantisce procedure di controllo ancora più efficaci. Il Governo ha ripristinato un contratto frutto di una gara, gli oneri nei confronti del contraente generale sono già previsti dai vincoli derivanti dalla normativa euro-unitaria sui contratti pubblici e che gli innalzamenti delle soglie per gli affidamenti diretti sono già in vigore da alcuni anni”.