Porti: Gioia Tauro, dati positivi dopo due anni col segno meno

Porto Gioia Tauro

“Torna il sereno nel porto di Gioia Tauro, dopo le due annualità di congiuntura negativa, registrate nel 2017 e nel 2018, lo scalo calabrese ha chiuso in positivo l’anno appena concluso, con l’asticella dei traffici posizionata verso l’alto.

La politica di rilancio e di riqualificazione dell’infrastruttura portuale, messa in campo dall’Autorità portuale di Gioia Tauro in sinergia con il nuovo management di MedCenter Container Terminal, ha iniziato a dare i suoi frutti”. E’ quanto si legge in un comunicato dell’Autorità portuale. E’, infatti, cresciuto il settore dei container con un incremento dei traffici pari all’8,4 percento dei teus e dell’8,6 percento delle movimentazioni, rispetto allo scorso anno, determinando una netta inversione di tendenza per lasciarsi, così, alle spalle le congiunture negative degli ultimi anni. Tutto ciò si è realizzato nonostante la crisi dei traffici registrata nel primo trimestre, culminata con un lunghissimo sciopero di nove giorni sulle banchine portuali. A conti fatti, lo scalo di Gioia Tauro ha totalizzato una movimentazione di 2.522.874 di teus e l’arrivo di 1.287 navi. Nel dettaglio, è aumentato il numero di portacontainers attraccate e lavorate presso il terminal MCT che ha generato un relativo incremento del 5,1% con un innalzamento dei movimenti di circa 1,6 milioni e una relativa crescita percentuale dell’8,6.

La politica di rilancio e di riqualificazione dell’infrastruttura portuale, messa in campo dall’Autorità portuale di Gioia Tauro in sinergia con il nuovo management di MedCenter Container Terminal, ha iniziato a dare i suoi frutti”. E’ quanto si legge in un comunicato dell’Autorità portuale. E’, infatti, cresciuto il settore dei container con un incremento dei traffici pari all’8,4 percento dei teus e dell’8,6 percento delle movimentazioni, rispetto allo scorso anno, determinando una netta inversione di tendenza per lasciarsi, così, alle spalle le congiunture negative degli ultimi anni. Tutto ciò si è realizzato nonostante la crisi dei traffici registrata nel primo trimestre, culminata con un lunghissimo sciopero di nove giorni sulle banchine portuali. A conti fatti, lo scalo di Gioia Tauro ha totalizzato una movimentazione di 2.522.874 di teus e l’arrivo di 1.287 navi. Nel dettaglio, è aumentato il numero di portacontainers attraccate e lavorate presso il terminal MCT che ha generato un relativo incremento del 5,1% con un innalzamento dei movimenti di circa 1,6 milioni e una relativa crescita percentuale dell’8,6.

“Si è giunti a questo traguardo – prosegue la nota – perché lo scalo calabrese, nel corso dell’anno, ha mantenuto stabile la strada del rinnovamento, concretizzando la sua politica di sviluppo mirata a definire un chiaro cambio di tendenza e porre fine al periodo buio che ha segnato, negli ultimi anni, la vita dell’infrastruttura portuale”.

“Si tratta di un dato rilevante che riconferma Gioia Tauro essere il primo hub nazione nel settore del transhipment, con un andamento del traffico posizionato su risultati positivi, consolidati ormai da diversi mesi, in crescita costante già da aprile scorso. Ha contribuito a risalire la china la piena operatività degli investimenti del Terminalista attraverso un imponente progetto di rinnovamento dell’equipment in grado di rispondere alle sempre maggiori esigenze di mercato, che richiedono celerità nelle operazioni di trasbordo e di posizionamento dei container in banchina.

Nel contempo, sono stati portati a termine i lavori di rifacimento dei piazzali e delle vie di corsa per assicurare la celere mobilità delle gru di banchina e dei mezzi meccanici di movimentazione dei containers, garantendone altresì la piena sicurezza del lavoro. In sinergia, inserito nello stesso percorso di rilancio dell’intera infrastruttura portuale, e al fine di mantenere il primato nazionale della profondità dei fondali del canale portuale (pari a 18 metri), l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha avviato un programma triennale di lavori di manutenzione ordinaria dei fondali portuali per una spesa di 3,5 milioni di euro. Per completare la piena funzionalità del terminal, l’Autorità portuale contribuirà con un investimento di oltre 8 milioni di euro, nel biennio 2020-2022, destinato a finanziare i lavori di risanamento di banchina dei tratti A e B e l’adeguamento strutturale della pavimentazione nel tratto C con l’obiettivo di incrementarne la sua complessiva portanza.

In un generale clima di rilancio, e a dare man forte alla nuova tendenza registrata a Gioia Tauro sono stati, anche, gli addetti allo scalo. Grazie alla loro riconosciuta professionalità, hanno recuperato la necessaria produttività che, con lo sguardo alla lavorazione oraria, ha generato una crescita del 2,8 percento sulle navi madri mentre sui feeder è stato raggiunto un incremento del 3 percento”.

“Attendiamo il 2020 – ha dichiarato il commissario straordinario Andrea Agostinelli – per certificare un completo rilancio dei traffici portuali, che ha già dato i suoi frutti sin dal secondo semestre del 2019. Ora, – ha aggiunto Agostinelli – ogni sforzo dell’Autorità portuale andrà profuso nella realizzazione dei collegamenti ferroviari con la rete nazionale e nella valorizzazione del gateway ferroviario, ormai realizzato. Di tutto questo abbiamo avuto positivi riscontri dal ministro De Micheli, e di questo parleremo nei prossimi giorni con i candidati alle prossime elezioni regionali”.

Redazione Calabria 7

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