“La più importante cerimonia ‘marinaresca’ mai svoltasi nel porto di Gioia Tauro”. Ha definita così la cerimonia di battesimo di Msc Celestino Maresca al Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro, il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli. “A noi non fa molto effetto vedere navi gigantesche come la Celestino Maresca ormeggiate alle nostre banchine, siamo abituati bene, grazie alle scelte armatoriali, anche due in linea di fila, anche impegnate nel sorpasso nel nostro canale portuale, grazie a CP e servizi nautici, e soprattutto, senza offesa per nessuno, anche a pieno carico con 24.000 contenitori a bordo”, ha aggiunto.
400 metri di lunghezza
400 metri di lunghezza
La nave Msc Celestino Maresca è la più grande mai attraccata nel porto calabrese, una classe di cui fanno parte le navi più grandi al mondo, informa il gruppo armatoriale Msc. Con 400 metri di lunghezza 61,5 metri di larghezza e un pescaggio a pieno carico di 17 metri ha una capacità di 24.116 TEUs. La nave presenta tecnologie all’avanguardia dal punto di vista ambientale, vantando la più bassa percentuale di emissioni di gas serra per container trasportato, con emissioni di Co2 del 12% più basse rispetto alle soglie prescritte.
Tecnologie innovative
La ‘Celestino Maresca’ è dotata di tecnologie innovative che assicurano un’ulteriore riduzione delle emissioni, tra cui un sistema ibrido di depurazione dei gas di scarico (scrubber), un sistema di lubrificazione dello scafo ad aria e sistemi antivegetativi per ridurre il livello di attrito con l’acqua per abbassare i consumi di carburante, è equipaggiata per poter ricevere l’energia da terra spegnendo i motori durante l’ormeggio. Msc è leader mondiale nel trasporto marittimo di container con una flotta di 800 navi e 100 terminal nel mondo (di cui 12 in Italia). Il terminal del porto di Gioia Tauro rappresenta il fulcro di un sistema di trasporti ramificato e sviluppato dal gruppo nel Paese, da cui passa il 30% del volume dei container che transitano in Italia. Dal 2019 fino a oggi, il gruppo armatoriale Msc ha investito su Gioia Tauro 220 mln, per un totale di 1260 posti diretti e quattromila nell’indotto, si legge in una nota. Nel 2024 saranno installate a Gioia Tauro sei nuove gru di banchina di ultima generazione e 20 mezzi di movimentazione piazzale, informa la compagnia.
La direttiva europea: “disastrosa”
Riferendosi alla normativa europea ETS, Agostinelli ha dichiarato durante l’inaugurazione: “La giornata odierna avrebbe dovuto rappresentare l’apoteosi del nostro rilancio, eppure la Direttiva europea ETS, disastrosa nelle sue conseguenze, rischia seriamente di tagliarci le gambe. Ma ho fiducia che con l’azione di una politica finalmente trasversale, e con il dialogo con le istituzioni europee che anche noi abbiamo modestamente avviato, Gioia Tauro possa ancora farcela”. Al Governatore Occhiuto e al Ministro Salvini, presenti all’inaugurazione, Agostinelli ha chiesto una “discussione complessiva sul porto di Gioia Tauro, un focus sulle questioni più impellenti, oltre all’ETS”. “Mi riferisco all’elettrificazione delle banchine e alla soluzione di un contenzioso con un Consorzio regionale, che impedisce il pieno sviluppo delle attività dei terminalisti, attraverso tavoli ministeriali con la Regione Calabria che auspico possano essere avviati da domani. Si è fatto per Genova, Ministro Salvini, indubbiamente il “porto storico” della nostra economia marittima, ma io sostengo che si possa e si debba fare anche per Gioia Tauro, il gioiello del Sud”, ha affermato.