In una nota Poste Italiane fa sapere che “in relazione all’episodio segnalato dalle associazioni ‘Carrozzine Determinate’ e ‘Accessibilità & Eventi Deaf Aps’, verificatosi nei giorni scorsi presso l’ufficio postale di via Nazionale Adriatica Nord di Pescara, comunica che la signora Di Martino, cliente abituale e conosciuta da tutto il personale dell’ufficio, è stata regolarmente servita e ha portato a termine tutte le sue operazioni presentate allo sportello”.
L’Azienda, inoltre, precisa come “in questi due ultimi anni e mezzo il personale, in ottemperanza alle disposizioni di sicurezza governative e alle indicazioni aziendali, ha sempre indossato le mascherine e la signora Di Martino ha comunque svolto le sue operazioni relazionandosi in modo ottimale attraverso modalità di comunicazione alternative come i messaggi scritti e, nelle operazioni più complesse, con l’intervento del direttore dell’ufficio postale. Nessuna discriminazione nei confronti della nostra cliente quindi ma grandi disponibilità e rispetto per tutti cittadini che frequentano gli uffici postali e per il personale che opera a stretto contatto con il pubblico al fine di garantire le operazioni a sportello contemperando la necessità di tutelare la sicurezza e la salute di chi frequenta le sedi di Poste Italiane e dei loro famigliari”. (ANSA)
L’Azienda, inoltre, precisa come “in questi due ultimi anni e mezzo il personale, in ottemperanza alle disposizioni di sicurezza governative e alle indicazioni aziendali, ha sempre indossato le mascherine e la signora Di Martino ha comunque svolto le sue operazioni relazionandosi in modo ottimale attraverso modalità di comunicazione alternative come i messaggi scritti e, nelle operazioni più complesse, con l’intervento del direttore dell’ufficio postale. Nessuna discriminazione nei confronti della nostra cliente quindi ma grandi disponibilità e rispetto per tutti cittadini che frequentano gli uffici postali e per il personale che opera a stretto contatto con il pubblico al fine di garantire le operazioni a sportello contemperando la necessità di tutelare la sicurezza e la salute di chi frequenta le sedi di Poste Italiane e dei loro famigliari”. (ANSA)
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