di Daniele Fazio – Il totale collasso del corpo nazionale dei vigili del fuoco è una cruda realtà che investe, da ormai diverso tempo, l’intero territorio nazionale. I pompieri lamentano condizioni di lavoro ai limiti, personale scarso, mezzi vecchi e precari a rischio. Questo status da “terzo mondo” è stato denunciato – con tanto di accurato dossier alle mani – in una conferenza stampa indetta dall’Usb vigili del fuoco Calabria nella sala concerti del Comune di Catanzaro.
I cittadini presenti all’evento hanno capito perché, quando compongono il 115, devono prima pregare che la partenza non sia impegnata altrove. “I governanti di questo paese non rispettano gli standard del soccorso tecnico urgente dei vigili del fuoco dettati e promulgati dall’Unione Europea, in cui si prevedono un vigile permanente ogni 1.500 abitanti e 60.000 su tutto il territorio nazionale – dice ai nostri microfoni Francesco Cutruzzulà, coordinatore regionale dell’Usb vigili del fuoco -. In Italia, dunque, abbiamo un vigile del fuoco ogni 15.000 abitanti, mentre in Calabria il rapporto è di 1 ogni 11.211”.
I cittadini presenti all’evento hanno capito perché, quando compongono il 115, devono prima pregare che la partenza non sia impegnata altrove. “I governanti di questo paese non rispettano gli standard del soccorso tecnico urgente dei vigili del fuoco dettati e promulgati dall’Unione Europea, in cui si prevedono un vigile permanente ogni 1.500 abitanti e 60.000 su tutto il territorio nazionale – dice ai nostri microfoni Francesco Cutruzzulà, coordinatore regionale dell’Usb vigili del fuoco -. In Italia, dunque, abbiamo un vigile del fuoco ogni 15.000 abitanti, mentre in Calabria il rapporto è di 1 ogni 11.211”.
Giancarlo Silipo, membro del coordinamento Usb Calabria, ha comunicato invece che già “dal 2 gennaio saremo con le nostre divise di servizio nelle piazze per la raccolte firme di una petizione popolare per una maxi assunzione della graduatoria in essere di stabilizzazione dei precari e della graduatoria aperta degli idonei del 250, affinché si possa garantire un soccorso tecnico urgente altamente efficiente”.