Il contrasto ai fenomeni delinquenziali legati alle sostanze stupefacenti continua a rappresentare una priorità nel Catanzarese per i carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli, spinti anche dal fine di far comprendere a tanti ragazzi l’importanza di vivere liberi dalla droga. Con queste premesse prosegue l’azione dei militari, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio, finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Ieri pomeriggio i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Soveria Mannelli, coadiuvati dai colleghi della stazione di Carlopoli, nel corso di un servizio di un comune posto di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un’utilitaria con alla guida G.L. 44enne e quale passeggero M.C. 47enne, entrambi nativi di Soveria Mannelli, già noti alle forze dell’ordine e con precedenti specifici. Perquisiti dai militari sono stati trovati in possesso con oltre venti grammi di marijuana bel occultata negli negli slip.
Perquisizioni domiciliari
Perquisizioni domiciliari
Le successive attività, estese presso l’abitazione e presso altre pertinenze nella disponibilità dei due ultraquarantenni pregiudicati, consentivano di recuperare altri 30 grammi di marjiuana, un bilancino elettronico, nonché materiale per il confezionamento. Quanto rinvenuto è stato sequestrato insieme ai 50 grammi di marijuana, previa campionatura inviata al LASS di Vibo Valentia per gli accertamenti di rito. I due sono stati dichiarati in stato di arresto nella flagranza del reato in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito, ristretti agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.
Capitano Zangla: “I controlli continueranno”
“I controlli del territorio in genere e, in particolare, per contrastare il traffico di stupefacenti – annuncia il Comandante della Compagnia di Soveria Mannelli Capitano Zangla – continueranno in modo serrato nei prossimi giorni, caratterizzati dalla presenza di numerosi turisti che soggiornano nel comprensorio del Reventino, alla ricerca di frescura in questo fine agosto rovente. Ciò al fine di evitare che altra sostanza stupefacente come quella sequestrata oggi possa essere immessa sul mercato, arricchire gli spacciatori e soprattutto essere dannosa e tossica per la salute”.