“Un documento depositato alla Sec, ente regolatore del mercato negli Stati Uniti equivalente della Consob italiana, da parte di BioNTech, proprio l’azienda che produce il vaccino anti-Covid di Pfizer, sta scatenando una vera bufera (LEGGI). Quanto sarebbe stato affermato, proprio dai vertici della BioNTech, alla Securities and Exchange Commission, è apparso a molti sorprendente e riguarda il vaccino attualmente in uso, quello che loro stessi hanno creato e commercializzato”.
“Potremmo non essere in grado noi stessi di dimostrare l’efficacia o la sicurezza sufficienti del nostro vaccino per ottenere l’approvazione normativa permanente negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell’Unione europea o in altri paesi in cui il vaccino è stato approvato”. Sono queste le sorprendenti parole dei vertici di BioNTech”. Così Antonio De Palma, presidente del Sindacato Infermieri Italiani Nursing Up. “A questo punto – continua –, una serie di riflessioni sorgono spontanee:
“Potremmo non essere in grado noi stessi di dimostrare l’efficacia o la sicurezza sufficienti del nostro vaccino per ottenere l’approvazione normativa permanente negli Stati Uniti, nel Regno Unito, nell’Unione europea o in altri paesi in cui il vaccino è stato approvato”. Sono queste le sorprendenti parole dei vertici di BioNTech”. Così Antonio De Palma, presidente del Sindacato Infermieri Italiani Nursing Up. “A questo punto – continua –, una serie di riflessioni sorgono spontanee:
“Informazioni preoccupanti”
“Ora, noi non possiamo e non vogliamo entrare nel merito di queste delicate indagini – dice De Palma – ma come sindacato che tutela gli interessi degli infermieri, soprattutto come cittadini, abbiamo il dovere di porci delle domande. Da una parte, arrivano informazioni preoccupanti su un vaccino che, secondo quanto è dato di sapere, pare che sino ad oggi abbia funzionato, questo pare innegabile, anche se noi per primi siamo stati quelli che richiesero ulteriori approfondimenti scientifici in merito all’efficacia ed alla sicurezza di questi prodotti rispetto anche alle nuove varianti.
Dall’altra parte, occorrerà ponderare davvero bene, naturalmente tenendo conto di tutte le novità delle quali si parla, sulla reale sicurezza di uno o più prodotti, e sull’impatto che potrebbe avere su tale sicurezza e/o efficacia, la presenza o meno di tutti i presupposti e/o formalità che la Biontech, almeno nel caso in esame, pare non sia (anche se allo stato delle informazioni disponibili il condizionale è d’obbligo) in grado di assicurare”.
“Obbligo per gli operatori sanitari”
“Inoltre – continua il presidente del Sindacato Infermieri Italiani – ci chiediamo, qualora i dubbi dei quali ci informano i media in questi giorni fossero tutti confermati, se possano considerarsi sussistenti o meno i presupposti necessari per poter continuare a mantenere l’obbligatorietà della somministrazione di tale vaccino per gli operatori sanitari. Non osiamo nemmeno pensare quale prospettiva potrebbe aprirsi, se dovesse davvero emergere, che Biontec non sia in grado di fornire la necessaria documentazione, esaustiva di quanto serve alle istituzioni internazionali per dimostrare l’efficacia o la sicurezza sufficienti del proprio vaccino. Un vaccino già somministrato, ma questo vale appena il caso di ricordarlo, a milioni di persone!”
“Vaccinarsi oltre la propria volontà”
“Certo è che – si legge ancora -, fino al momento in cui non arriveranno ulteriori notizie ed informazioni sulla materia nessuna valutazione definitiva è ipotizzabile, ma in questo momento ci mettiamo, questo sì che lo facciamo, anche nei panni di quei pochi colleghi già vaccinati con questo prodotto, che leggono le ultime notizie trovandosi nella condizione paradossale di chi è stato indotto a vaccinarsi oltre la propria volontà ed a pena, in caso contrario, di essere sospeso dal proprio lavoro e dallo stipendio. Ricordiamo dell’esistenza di una serie di norme ancora oggi applicate, nonostante noi come sindacato non le avessimo mai chieste e/o sostenute, certi come eravamo, e così come poi è avvenuto nella realtà, che la stragrande maggioranza dei colleghi avrebbe agito secondo coscienza e competenza, per il bene dei cittadini”, chiosa De Palma.
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