Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha condannato due farmacisti e una dipendente di uno studio medico coinvolti nell’operazione della locale Procura denominata ‘Pharma Bluff‘, scattata nel gennaio 2014. Condannati per associazione a delinquere, falso e truffa il farmacista di Joppolo Giuseppe Dato, 64 anni, la dipendente della sua farmacia (frazione Caroniti) Carmen Ferraro, 36 anni, di Tropea, e Giuseppina Scinica, 54 anni, dipendente di uno studio medico di Joppolo. Altre contestazioni per falso e truffa riferite ad episodi antecedenti al 2013 sono state dichiarate prescritte. Assolto il medico di base Francesco D’Agostino, 69 anni, di Joppolo (prescritto solo per episodi antecedenti al 2013).
Sarebbero state 181 le ricette mediche ritenute false dagli inquirenti. I beneficiari sarebbero stati o “non affetti da patologie per le quali si rendeva necessaria l’assunzione dei farmaci prescritti oppure non bisognevoli in concreto poiché già muniti dei farmaci”. In concorso fra loro, i condannati avrebbero “con artifizi e raggiri” tratto “in errore i funzionari dell’Asp di Vibo Valentia circa l’effettivo rimborso del prezzo di acquisto di 200 farmaci in realtà mai venduti ai pazienti”. L’Asp avrebbe poi corrisposto “somme non dovute. Giuseppe Dato è attualmente anche consigliere comunale a Joppolo nonché consigliere provinciale di Vibo Valentia.
Sarebbero state 181 le ricette mediche ritenute false dagli inquirenti. I beneficiari sarebbero stati o “non affetti da patologie per le quali si rendeva necessaria l’assunzione dei farmaci prescritti oppure non bisognevoli in concreto poiché già muniti dei farmaci”. In concorso fra loro, i condannati avrebbero “con artifizi e raggiri” tratto “in errore i funzionari dell’Asp di Vibo Valentia circa l’effettivo rimborso del prezzo di acquisto di 200 farmaci in realtà mai venduti ai pazienti”. L’Asp avrebbe poi corrisposto “somme non dovute. Giuseppe Dato è attualmente anche consigliere comunale a Joppolo nonché consigliere provinciale di Vibo Valentia.