Si è svolta stamattina nella sala concerti del Comune di Catanzaro la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione della Giornata della Cultura e del Premio Carlino d’Argento 2021. Ideato da Yves Catanzaro e organizzato con il Leo club Catanzaro Host e il Comune di Catanzaro, viene consegnato a personalità legate al capoluogo e alla Calabria.
Durante l’incontro, l’ideatore del Premio Yves Catanzaro ha parlato di un’“edizione molto particolare perché l’abbiamo arricchita con notevoli elementi. I premiati di quest’anno sono Francesco Colella (‘Cultura’), Enzo Colacino (‘Arti visive e discipline dello spettacolo’), Roberto D’Avanzo (‘Giovani e imprenditoria’) e per quanto riguarda l’impegno per il sociale il Centro calabrese di solidarietà fondato da don Mimmo Battaglia”. Istituito inoltre un premio speciale alla memoria del maestro Vittorio De Seta. La Giornata della Cultura inizierà il 6 dicembre con eventi presso il Piccolo del Politeama, dove ci saranno interpreti illustri.
Durante l’incontro, l’ideatore del Premio Yves Catanzaro ha parlato di un’“edizione molto particolare perché l’abbiamo arricchita con notevoli elementi. I premiati di quest’anno sono Francesco Colella (‘Cultura’), Enzo Colacino (‘Arti visive e discipline dello spettacolo’), Roberto D’Avanzo (‘Giovani e imprenditoria’) e per quanto riguarda l’impegno per il sociale il Centro calabrese di solidarietà fondato da don Mimmo Battaglia”. Istituito inoltre un premio speciale alla memoria del maestro Vittorio De Seta. La Giornata della Cultura inizierà il 6 dicembre con eventi presso il Piccolo del Politeama, dove ci saranno interpreti illustri.
Antonio Affidato, creatore del Trofeo Carlino d’Argento, ha spiegato che l’obiettivo era quello di “risaltare di più la moneta del Carlino. Quest’anno sarà su una base di cristallo con quattro angoli in argento”. Per Anna Russo, presidente della Commissione di premiazione, “non si tratta di un premio fine a se stesso, bensì vuole segnalare ai nostri concittadini le eccellenze che fanno sì che si esprima quello che è l’orgoglio dell’appartenenza”.