“La decisione del presidente Occhiuto di scegliersi anche gli interlocutori istituzionali è di una gravità inaudita. La candidatura alla presidenza dell’Anci di una sua fedelissima, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, è una sfida alla democrazia rappresentativa perché punta a neutralizzare il ruolo dell’Associazione dei Comuni che, come è noto, è chiamata a un serrato confronto con la Regione. Occhiuto sogna una sorta di regime in cui conta solo la sua parola e non è azzardato dire che, se potesse, metterebbe suoi fedelissimi anche a capo di Cgil, Cisl e Uil”. Così in una nota il Consigliere del Comune di Catanzaro Gregorio Buccolieri. “La cosa – ha poi aggiunto – diventa ancora più grave se si pensa che Occhiuto, vero dominus di tutta la politica calabrese, non intende tenere conto della forte posizione di sindaci di tutte le grandi città della Calabria che hanno chiesto una candidatura unitaria, istituzionale e soprattutto condivisa. Con uno sprezzo degno di un regime, Occhiuto si appresta a piazzare la sua fedelissima al vertice dell’Anci che a questo punto diventerà una succursale della sua segreteria e non l’associazione che deve garantire gli interessi dei Comuni calabresi. Ci pensino i sindaci della Calabria, prima di dare il via libera all’occupazione dell’Anci da parte della presidenza della Regione”.