Contro i rincari di benzina e gasolio alla pompa dovranno attivarsi l’Antitrust e le Procure della Repubblica, allo scopo di accertare chi sta speculando sulla pelle dei cittadini. Il Codacons ha presentato oggi un nuovo esposto all’Autorità per la concorrenza ed alle Procure calabresi chiedendo di aprire una indagine sulla nuova ondata di aumenti dei prezzi dei carburanti, alla luce delle possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci, e di disporre sequestri presso le società petrolifere. Oggi la benzina costa oltre il 25% in più rispetto allo scorso anno, mentre il gasolio è rincarato di circa il 33% sul 2021 – sostengono dall’associazione. Un andamento dei listini del tutto anomalo, che si registra nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo e che non sembra essere giustificato dalle quotazioni petrolifere”.