di Danilo Colacino – Vuoi andare a New York dalla Calabria, malgrado gli ineludibili scali internazionali? Bene. Ma se non disponi di ingenti risorse, di sicuro meglio non farlo in queste settimane. Bensì a maggio. Quando, in partenza da uno dei tre aeroporti della regione, segnatamente quello di Lamezia Terme, si potrebbe volare alla volta della Grande Mela con appena (si fa per dire) 390 euro. Sola andata, naturalmente. Se invece si desidera festeggiare il Natale a Central Park o, ancora secondo tradizione, attendere l’ingresso del 2023 a Times Square, da metà dicembre in poi con meno di 630 euro si resta desolatamente a terra. Ma attenzione, perché ci sono giorni con tariffe da oltre 1.200 euro. Molto meglio, o per l’esattezza assai più economico, andare a Londra, Parigi o Madrid, allora. Verso cui ‘bastano’ rispettivamente 177, 174 e 147, euro. Niente a che vedere, tuttavia, con le offerte estive per Vienna o Norimberga, ad esempio. Quando, come ovvio prenotando in largo anticipo, si può viaggiare a bordo dei velivoli della notissima compagnia irlandese low cost al prezzo di una pizza, una patatina e una bibita in una rosticceria: 19.80 euro. Proibitivi, viceversa, i collegamenti con le due isole maggiori. Perché, pur avendo a che fare con tratte nazionali, i prezzi sono esorbitanti. Basti infatti pensare al costo di un Cagliari-Reggio che oscilla tra i 126 e i 213 euro. Faccenda diversa per la Sicilia per cui i costi sarebbero insostenibili, in mancanza di voli diretti.
I costi per viaggiare in Calabria
I costi per viaggiare in Calabria
Fatto che induce a scartare l’ipotesi, magari per non dover prima arrivare fino a Milano per poi tornare indietro. Al di là di tutto però, pur essendo perfino banale dirlo, va ricordato che anche per la Calabria vale la consueta regola dell’acquisto molto tempo prima o, di contro, del più raro… last minute (ovvero un biglietto preso sul filo di lana). È così che si può volare da Lamezia a Milano con soli 21euro o acquistare un posto per andata e ritorno verso Roma al costo di 81. A riguardo va messo in rilievo che, negli anni scorsi, costava persino qualcosa in più andare e tornare dalla capitale a bordo di un bus delle varie agenzie turistiche del territorio. Ma potrebbe addirittura spendersi parecchio di meno se la meta prescelta è la suggestiva Venezia (che per la sola andata si potrebbe collocare in una fascia talvolta compresa fra 15 e 21 euro). Mentre con Bologna (che va da 36 a 45 euro) si sta nel mezzo. Calabria sempre isolata o quantomeno distante da tutto. Dove volare costa spesso tanto, tranne fortunate eccezioni, e anche spostarsi in treno o in auto non è uno scherzo. Salvo si decida di far ‘zingarate on the road’ da centinaia (se non migliaia) di miglia in cui i 438 chilometri circa di strada piena di cantieri, che separano Reggio da Salerno, non sembrino una piccola parte della trasferta. Una porzione, accettabile e marginale, di una lunga avventura. Come quella che si vive lungo la tratta ferroviaria jonica. Un tracciato, quello da Taranto a Reggio, concepito e realizzato nella seconda metà dell’Ottocento che alla realtà di un secolo e mezzo fa è, più o meno, rimasto.