Prima edizione “Un Anthurium nel Cuore”, premiati i vincitori

Un Anthurium nel Cuore

“Con la costituzione dell’associazione “Un Anthurium per Francesco” e la prima edizione del premio “Un Anthurium nel Cuore” iniziamo un percorso che, nel solco della tradizione, vuole mantenere viva la memoria e accendere i riflettori sulle eccellenze della nostra terra”. Si è espressa così la presidente dell’associazione “Un Anthurium per Francesco”, prof.ssa Giuditta Crupi, nel corso dell’incontro “Arte e Scienza”, in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, che si è svolto presso la Sala Giovanni Paolo II (ex Seminario Vescovile) di Lamezia Terme, gremita in ogni ordine di posto. L’appuntamento promosso dall’associazione “Un Anthurium per Francesco” si collega a un percorso iniziato più di trent’anni fa dal “Centro Studi Anthurium” che aveva come presidente il dottore Francesco Ruberto.

Un percorso di valenza e rivitalizzazione sociale e culturale che ha caratterizzato la storia della città di Lamezia Terme e della Calabria attraverso l’annuale “Premio Anthurium” e i diversi appuntamenti che si svolgevano durante il corso dell’anno. “Già lo scorso anno – ha aggiunto la prof.ssa Crupi – con lo “Speciale Premio Anthurium”, in occasione del trentennale della nascita del Premio Anthurium, abbiamo inteso, con i nostri pregi e difetti, ma anche con la nostra tenacia e l’intraprendenza di giovani professionisti, riprendere un percorso che ha dato lustro alla nostra terra”. Durante la serata, iniziata con un video sulla vita e le opere di Leonardo da Vinci, durante il quale Gaetano Montalto ha letto la poesia “Leonardo” di Ines Pugliese, è stato assegnato il premio “Un Anthurium nel Cuore”, suddiviso per sezioni (Arte – Scienza – Per la Calabria – Alla Memoria – Mozione Speciale). Don Giancarlo Leone ha portato i saluti del vescovo della diocesi di Lamezia Terme, monsignor Giuseppe Schillaci.

Un percorso di valenza e rivitalizzazione sociale e culturale che ha caratterizzato la storia della città di Lamezia Terme e della Calabria attraverso l’annuale “Premio Anthurium” e i diversi appuntamenti che si svolgevano durante il corso dell’anno. “Già lo scorso anno – ha aggiunto la prof.ssa Crupi – con lo “Speciale Premio Anthurium”, in occasione del trentennale della nascita del Premio Anthurium, abbiamo inteso, con i nostri pregi e difetti, ma anche con la nostra tenacia e l’intraprendenza di giovani professionisti, riprendere un percorso che ha dato lustro alla nostra terra”. Durante la serata, iniziata con un video sulla vita e le opere di Leonardo da Vinci, durante il quale Gaetano Montalto ha letto la poesia “Leonardo” di Ines Pugliese, è stato assegnato il premio “Un Anthurium nel Cuore”, suddiviso per sezioni (Arte – Scienza – Per la Calabria – Alla Memoria – Mozione Speciale). Don Giancarlo Leone ha portato i saluti del vescovo della diocesi di Lamezia Terme, monsignor Giuseppe Schillaci.

Il premio “Un Anthurium nel Cuore – Sezione Arte” è andato alla Prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito, docente di Storia greca all’Unical, il premio “Un Anthurium nel Cuore – Sezione Scienza”, è stato consegnato al dott. Eugenio Maria Mercuri, neuropsichiatra infantile. Per quanto riguarda la sezione “Un Anthurium nel Cuore – Alla Memoria” è stato premiato l’architetto Natale Proto, docente e storico dell’arte. A ritirare il premio la moglie del compianto professionista, la dott.ssa Maria Luigia Cimino. Il premio alla “Un Anthurium nel Cuore – Per la Calabria” è andato all’associazione Mistery Hunters di Cosenza, per la riscoperta dell’ultima cena calabrese. Una “Menzione Speciale” è stata attribuita a monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio – Bova, per “aver approfondito la spiritualità ed il messaggio di San Francesco di Paola, Santo fondatore dell’Ordine dei Minimi”. A ritirare il premio Padre Vincenzo Arzente, in quanto Monsignor Morosini era assente a causa di uno stato influenzale.

In ogni caso monsignor Morosini, attraverso un video-messaggio, ha portato i suoi saluti. “Auguro – ha detto – che il rilancio di questo premio possa tenere in piedi la memoria di Francesco Ruberto che è cara a tutti coloro che l’hanno conosciuto, ma possa, soprattutto, raggiungere quegli obiettivi culturali e di impegno sociale che il caro Francesco aveva davanti agli occhi quando ha iniziato tantissimi anni fa questo premio”. Monsignor Morosini ha lanciato un messaggio: “Occorre promuovere la cultura. Ad essa dobbiamo fare riferimento quando ci troviamo ad affrontare certi mali che vive la nostra società. La cultura promuove l’umanizzazione dell’uomo”. Nel corso del primo premio “Un Anthurium nel Cuore” si è svolta, inoltre, la premiazione del concorso fotografico “ContestArt Lamezia” che ha decretato la vittoria di Maria Villella.

Sono intervenuti la professoressa Anna Maria Caligiuri ed il dott. Francesco Palma che hanno letto alcuni passaggi dei loro romanzi, “Il quaderno blu” e “Passato immortale”, il maestro Michele De Fazio che ha eseguito i brani di Augustin Barrios: “Un Sueño en la floresta” e “Julia Flordina”. Ospite dell’evento culturale la performer musicale Chiara D’Andrea, accompagnata dal chitarrista Francesco Giampà, che si esibita nei brani “Via degli Ulivi” e “Il Canto dei nuovi emigranti” di Franco Costabile e nei brani “Sonfinando” e “Infinito”, scritti dalla stessa Chiara D’Andrea. Nel corso dell’evento, la dott.ssa Amalia Bruni e Gaetano Montalto sono stati proclamati soci onorari dell’associazione “Un Anthurium per Francesco”. Tutti i premiati sono stati omaggiati con delle sculture dell’artista Antonio La Gamba, mentre il logo del premio “Un Anthurium nel Cuore” è stato ideato dall’artista Francesco Montesanti.

Redazione Calabria 7

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