di Antonio Battaglia – Fine della corsa in Coppa Serie C per il Catanzaro dei record. Senza i propri tifosi al seguito per il divieto di trasferta e buona parte della rosa lasciata a casa dal tecnico, i giallorossi vengono eliminati dalla competizione per mano del Foggia che si qualifica così in semifinale. 2-0 il risultato finale di un match complessivamente giocato meglio dai pugliesi più aggressivi e bravi poi a difendere il vantaggio di Ogunseye (segnato su calcio di rigore causato da un fallo in area di Cinelli). A sigillare il risultato ci pensa poi il grande ex D’Ursi con un preciso diagonale. Una sconfitta da archiviare al più presto, con la ghiotta occasione del riscatto che si presenterà tra cinque giorni, sempre sullo stesso terreno: in palio tre punti, ben più preziosi, per il prosieguo del campionato.
Primo tempo
Primo tempo
A inizio gara il Catanzaro mantiene stabilmente il possesso palla ma non riesce a trovare varchi al cospetto di un Foggia ben ordinato in campo. Col passare dei minuti, i foggiani alzano il baricentro e si propongono in avanti, impensierendo la difesa avversaria intorno al quarto d’ora con una conclusione dalla distanza di Petermann che si perde sull’esterno della rete. I giallorossi sono costretti a difendersi e tre minuti dopo il Foggia si rende nuovamente pericoloso: Petermann impegna Sala dalla distanza e sulla ribattuta si avventa Leo che chiama il portiere all’intervento. Al 24’ Cianci gira di testa verso la porta sbagliando la posizione, mentre alla mezz’ora Sciacca insacca ma l’arbitro segnala la posizione di fuorigioco di Garattoni e annulla tutto. Il Foggia prende campo e continua a fare la partita, con gli ospiti incapaci di proporre il loro gioco e costretti a difendersi.
Secondo tempo
La ripresa è animata dallo stesso copione visto nella prima frazione, con il Foggia che resta sempre in possesso del pallone e dopo dieci minuti si rende pericoloso con un sinistro di Di Noia che colpisce in pieno il palo. Al 62’ ancora pericoloso il Foggia con una conclusione di Garattoni che viene murata dalla difesa, mentre poco dopo Di Noia manda di poco a lato. Col passare dei minuti i giallorossi provano a prendere fiducia e iniziano a spingere in avanti, ma la doccia fredda arriva al 75’: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Cinelli su Di Noia e comanda il penalty, poi realizzato da Ogunseye. Nel finale gli ospiti attaccano a pieno organico, ma il Foggia si difende compatto e, dopo una conclusione di Verna sulla quale è attento Nobile, è Costa a sfiorare il gol con una conclusione che termina fuori di un soffio. I satanelli hanno il tempo di raddoppiare in pieno recupero con il grande ex D’Ursi, bravo a involarsi in porta e a freddare Sala con un preciso diagonale.
(foto in evidenza tratta dal profilo Facebook dell’Us Catanzaro)