“Il seggio non è stato mai autorizzato, il presidente della commissione per il congresso provinciale, Andrea Falvo, ha valutato la mancanza dei presupposti per celebrare le primarie nel quartiere Lido di Catanzaro”.
Lo dichiara a Calabria 7 l’esponente del Pd Alessia Bausone, protagonista questa mattina, a suo dire, di un’aggressione presso il seggio organizzato per lo svolgimento delle Primarie al Dopolavoro del quartiere marinaro di Catanzaro.
Lo dichiara a Calabria 7 l’esponente del Pd Alessia Bausone, protagonista questa mattina, a suo dire, di un’aggressione presso il seggio organizzato per lo svolgimento delle Primarie al Dopolavoro del quartiere marinaro di Catanzaro.
“Mi è stato impedito fisicamente di accedere come designata al seggio e anche dopo aver ricevuto delega di rappresentante di lista. Sia per quanto accaduto ieri, che oggi, presenterò querela contro tutte queste persone”.
Di seguito la nota stampa della Bausone
Quello che ha dimostrato il “Partito Democratico di Catanzaro Lido”, il “Comitato organizzatore primarie di Lido” o chiunque si celi dietro queste diciture fantasiose, è ai limiti dell’umana decenza.
Il Circolo di Catanzaro Lido a seguito delle dimissioni di Daniela Critelli, è rimasto senza un segretario, nemmeno reggente, né è mai stato nominato un Commissario, tant’è che le convenzioni di circolo (la prima fase delle primarie) qui non si è svolta.
Da pochi giorni, su diktat di qualcuno, si è deciso, di concerto con il Partito provinciale di valutare se vi fossero le condizioni per avere primarie regolari, aperte e libere su Catanzaro Lido. Nella riunione di ieri non solo si è indubbiamente manifestata l’assenza delle condizioni politiche, ma anche la precisa volontà da parte dei componenti della direzione provinciale Benedetta Primerano e Salvatore Passafaro di aggirare il regolamento per le primarie facendo votare pure senza tessera elettorale sulla base di un mero criterio di conoscenza personale del votante.
Ieri, il Partito Provinciale e le Commissioni competenti, hanno ritenuto non costituito il seggio di Catanzaro Lido, che si è autoproclamato questa mattina per il tramite di Benedetta Primerano e di Alessio Sciarrone, che si firma dietro a un Comitato mai esistito e mai convocatisi.
I componenti dell’eventuale seggio designati dal provinciale eravamo io e Salvatore Passafaro, il quale ha rinunciato in quanto Presidente dei giovani commercialisti. Per cui il Provinciale ha riconosciuto l’abusività del seggio e la nullità del voto in itinere in un seggio fantasma saturo di portatori di voti che voteranno, probabilmente, anche in tanti altri seggi della Provincia e della città, non essendo correttamente identificati.
La Digos ha provveduto ad identificare i presenti e a ricevere la mia versione di queste due giornate di triste decadenza democratica, ma non arretro e porterò nelle sedi competenti, interne al partito e giudiziarie queste azioni di vile gestione proprietaria del Partito, arrogante e in spregio totale alla legge, ai regolamenti e al rispetto delle persone”.