Un Primo Maggio all’insegna del “non-lavoro”. Questo il pensiero della maggior parte dei cittadini catanzaresi ascoltati ai microfoni di Calabria7. “La Festa non ha alcun senso ormai – dichiara una donna -. Cosa festeggiamo?” “Da quarant’anni – incalza il dipendente di un bar – tutti i Primo Maggio sono al lavoro. Ma, in quanto al significato della Festa, esso “non rientra in molte situazioni. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro ma è perfettamente l’esatto contrario: la disoccupazione regna sovrana”, dichiara pensando alla situazione generale del Belpaese. Relativamente ai festeggiamenti i cittadini, dati i fenomeni temporaleschi che si stanno susseguendo ed alternando in queste ore sul capoluogo, scelgono di rimanere tra le mura amiche: “Il meteo non ci aiuta – afferma un umo – per cui non usciremo”.
“Io – gli fa eco un altro -, dato il tempo che non permette alternative, rimarrò tranquillamente nella mia abitazione. Per quanto riguarda la festa in sè – aggiunge – il Primo Maggio dovrebbe avere un valore forte e interessante ma oggi è molto scemata. La stessa si è ridotta più ad un fatto semlicemente festaiolo senza un significato vero. E’ ormai diventata una come le altre. Non c’è un reale interesse della politica, specialmente di quelli che si credono i fautori di questa festa”.
“Io – gli fa eco un altro -, dato il tempo che non permette alternative, rimarrò tranquillamente nella mia abitazione. Per quanto riguarda la festa in sè – aggiunge – il Primo Maggio dovrebbe avere un valore forte e interessante ma oggi è molto scemata. La stessa si è ridotta più ad un fatto semlicemente festaiolo senza un significato vero. E’ ormai diventata una come le altre. Non c’è un reale interesse della politica, specialmente di quelli che si credono i fautori di questa festa”.
“Un giorno storico”
Tra i passanti si ode anche una voce fuori dal coro. “Per chi lavora – spiega – questo è un giorno storico: gli italiani, grazie ai sindacati, si sono visti riconosciuti un giorno di riposo. Purtroppo io sono meteoropatico pertanto, a causa del brutto clima che imperversa, festeggerò a casa”. C’è anche chi, infine, collega la Festa dei Lavoratori italiani ad un mero aspetto economico: “Non ha alcun senso, è una giornata che hanno inventato per specularci sopra. Io, per esempio, festeggerò in un agriturismo”.