Elisa Granato, una scienziata italiana, è una delle prime due volontarie a cui è stato somministrato il primo vaccino sperimentale europeo contro il coronavirus. Il vaccino è stato sviluppato in meno di tre mesi dal team della Oxford University.
Ma attenzione, non sappiamo se ha ricevuto il vaccino o il placebo: la meta’ dei pazienti ricevera’ il vaccino vero e proprio, l’altra meta’ un vaccino che protegge contro la meningite ma non il coronavirus. La prima sperimentazione umana in Europa di un vaccino contro il coronavirus è iniziata a Oxford. Sono stati iniettati due volontari, il primo di oltre 800 persone reclutate per lo studio. La metà riceverà il vaccino Covid-19 e la metà un vaccino di controllo che protegge dalla meningite ma non dal coronavirus. La progettazione dello studio implica che i volontari non sapranno quale vaccino stanno ricevendo, anche se i medici lo faranno.
Ma attenzione, non sappiamo se ha ricevuto il vaccino o il placebo: la meta’ dei pazienti ricevera’ il vaccino vero e proprio, l’altra meta’ un vaccino che protegge contro la meningite ma non il coronavirus. La prima sperimentazione umana in Europa di un vaccino contro il coronavirus è iniziata a Oxford. Sono stati iniettati due volontari, il primo di oltre 800 persone reclutate per lo studio. La metà riceverà il vaccino Covid-19 e la metà un vaccino di controllo che protegge dalla meningite ma non dal coronavirus. La progettazione dello studio implica che i volontari non sapranno quale vaccino stanno ricevendo, anche se i medici lo faranno.
Elisa Granato, una delle due che hanno ricevuto il jab, ha detto alla BBC: “Sono una scienziata, quindi volevo provare a sostenere il processo scientifico ovunque possibile”. Il vaccino è stato sviluppato in meno di tre mesi da un team dell’Università di Oxford. Sarah Gilbert, professore di vaccinologia presso l’Istituto Jenner, ha guidato la ricerca preclinica. “Personalmente ho un alto grado di fiducia in questo vaccino”, ha detto.
“Certo, dobbiamo testarlo e ottenere dati dall’uomo. Dobbiamo dimostrare che funziona davvero e impedisce alle persone di essere infettate dal coronavirus prima di usare il vaccino nella popolazione più ampia.” La professoressa Gilbert in precedenza aveva affermato di essere “sicura all’80%” che il vaccino avrebbe funzionato, ma ora preferisce non pensarci, dicendo semplicemente che è “molto ottimista” sulle sue possibilità. (GUARDA IL VIDEO DELLA BBC)