Processo Aemilia, arriva la prima condanna in appello

usa nome del nipote-alt

Prima sentenza nell’appello di Aemilia, il maxiprocesso contro la ‘ndrangheta, che si sta svolgendo nel carcere bolognese della Dozza, nel troncone di imputati che ha scelto la strada del dibattimento.

Pasquale Brescia è stato condannato a 13 anni: ridotta la pena comminata in primo grado a 16 anni, per associazione mafiosa. Il 53enne imprenditore calabrese – originario di Crotone, ma domiciliato a Reggio Emilia e detenuto attualmente nel carcere di Parma – è stato giudicato però da un collegio differente rispetto a quello che sta seguendo il processo per tutti gli altri, perché il suo avvocato Gregorio Viscomi aveva sollevato nel febbraio scorso un’istanza di ricusazione per incompatibilità di uno dei due giudici a latere della corte d’appello, poi concessa e ottenuta. La togata Giuditta Silvestrini aveva fatto parte infatti del collegio che giudicò in appello per la vicenda della lettera scritta dal carcere e indirizzata al sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

Pasquale Brescia è stato condannato a 13 anni: ridotta la pena comminata in primo grado a 16 anni, per associazione mafiosa. Il 53enne imprenditore calabrese – originario di Crotone, ma domiciliato a Reggio Emilia e detenuto attualmente nel carcere di Parma – è stato giudicato però da un collegio differente rispetto a quello che sta seguendo il processo per tutti gli altri, perché il suo avvocato Gregorio Viscomi aveva sollevato nel febbraio scorso un’istanza di ricusazione per incompatibilità di uno dei due giudici a latere della corte d’appello, poi concessa e ottenuta. La togata Giuditta Silvestrini aveva fatto parte infatti del collegio che giudicò in appello per la vicenda della lettera scritta dal carcere e indirizzata al sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

Riguardo alla condanna in Appello, l’avvocato Viscomi commenta all’Ansa: «Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza che arriveranno tra 90 giorni, poi faremo le opportune valutazioni. Posso dire intanto che la pena è stata ridotta di tre anni e che per un altro capo di imputazione il mio assistito è stato assolto, così come la moglie, riguardo all’intestazione fittizia del ristorante Antichi Sapori» a Villa Gaida, frazione di Reggio Emilia, considerato dagli inquirenti uno dei ritrovi abituali della consorteria mafiosa. La sua posizione è stata trattata dal pg Luciana Cicerchia, che fa parte del pool dell’accusa insieme a Lucia Musti e Valter Giovannini.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
La tecnica è quella di lanciare involucri con droga e telefonini nei pressi dei cortili, dove i detenuti svolgono le ore di aria e socialità"
La giovane è stata soccorsa da un passante, che l'ha vista uscire scalza e barcollante da un parco
I parenti della giovane hanno riferito che il corpo presentava ferite multiple alla testa che potrebbero essere state inferte con un machete
Il piccolo comune, in cui da sempre c'é stata una presenza pervasiva della 'ndrangheta, potrà contare su un importante presidio di legalità e sicurezza
Protagonista della vicenda una donna di 86 anni. Si sono rivelate decisive le indicazioni fornite dell'operatore
Accade spesso che visitatori della montagna si avvicinino con contatto agli stessi, creando però un danno irreversibile. Il tocco, infatti, lascia sui piccoli un profumo che la madre non riconosce più
"Davvero si tratta di una tragedia dal dolore inimmaginabile", ha dichiarato il sindaco
A giudizio delle associazioni, inoltre, l'opera realizzerà nei fatti una "tassa sul trasporto ferroviario poiché la sua costruzione sarà tutta a carico dello Stato"
Il provvedimento prevede il divieto di poter frequentare alcuni locali della "movida"
Il Laboratorio si occupa dei nuovi rivelatori di particelle, di fisica del neutrino e di applicazioni mediche della fisica delle particelle
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved