False perizie psichiatriche per scarcerare i boss. L’ultimo troncone pendente del processo Villa Verde si è chiuso con due condanne e due assoluzioni. Sono stati condannati dal Tribunale di Cosenza il legale rappresentante della clinica Luigi Arturo Ambrosio e lo psicologo Antonio Ruffolo, rispettivamente a 6 anni e sei mesi e 5 anni di reclusione. Per Ambrosio il pm aveva richiesto una pena pari a 10 anni e per Ruffolo di 9 anni. Assolti lo psichiatra Gabriele Quattrone e Caterina Rizzo, moglie dell’ex boss della sibaritide Antonio Forastefano beneficiario delle corruttelle che lo avevano portato alla detenzione domiciliare nella casa di cura cosentina.
© Riproduzione riservata.