Propaggine, scambio elettorale politico-mafioso: sindaco del Reggino in manette

Il primo cittadino avrebbe favorito l'assunzione di un altro individuo indagato
Antonino Gioffré

Nell’ambito dell’operazione “Propaggine” (LEGGI QUI) di questa mattina, è stato arrestato il sindaco di Cosoleto – comune in provincia di Reggio Calabria Antonino Gioffré. Il suo nome compare nell’elenco dei 34 soggetti raggiunti da un’ordinanza di custodia emessa dal gip su richiesta della Dda reggina contro la cosca Alvaro-Penna di Sinopoli. Nel filone calabrese, 29 persone sono finite in carcere e 5 ai domiciliari. Gioffré è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. Quest’ultimo, in sostanza, avrebbe favorito l’assunzione di un altro individuo indagato. Gli altri reati contestati dai pm sono l’associazione mafiosa, il favoreggiamento commesso al fine di agevolare l’attività del sodalizio mafioso e la detenzione e vendita di armi comuni da sparo ed armi da guerra aggravate.

Settantasette arresti in totale

Settantasette arresti in totale

Sono in tutto 77 gli arresti nell’ambito dell’operazione “Propaggine” che ha portato Dia e Carabinieri a colpire la cosca di ‘ndrangheta Alvaro che aveva collegamenti a Roma. La Dia della capitale, su mandato della locale Dda, ha eseguito 43 arresti, mentre 34 (29 in carcere e altri 5 ai domiciliari) sono stati eseguiti dai carabinieri di Reggio Calabria su disposizione della Dda della città calabrese. Fra gli arrestati, per voto di scambio, il sindaco di Cosoleto (RC).

LEGGI ANCHE | ‘Ndrangheta a Roma, la cosca ‘locale’ era governata da due boss (NOMI)

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Un velista spagnolo disperso e due diportisti soccorsi da Guardia Costiera a Roccella Ionica e Crotone
Era stato rilasciato dal carcere di Vibo con l'obbligo di dimora ma aveva fatto perdere le proprie tracce
Si tratta dell'indagine della Procura di Vibo sui rifiuti smaltiti illecitamente nei terreni agricoli. Undici gli indagati
Il suo movimento “Sud chiama Nord” accanto al candidato a sindaco di Centro Francesco Muzzopappa
La Corte di assise di Catanzaro spiega, nel motivare la sentenza, le ragioni dell'esclusione dei futili motivi e della premeditazione
Entrambi erano finiti a processo dopo una denuncia presentata dalla minoranza nel 2020. Il Tribunale di Vibo: "Il fatto non sussiste"
Superficie di 10mila metri quadrati modificata in maniera permanente tramite terrazzamenti alti più di 20 metri
L'appello a Occhiuto da parte dei cardiopatici. L’equipe medica dello Jazzolino va messa nelle condizioni di poter effettuare anche interventi di rivascolarizzazione
Epicento a quattro chilomentri a Sud di Cittanova. La scossa è stata avverita distintamente dalla popolazione
"Nessun ordine di allontanamento è giustificabile per l'unica imbarcazione che ha adempiuto al dovere assoluto di soccorso in mare"
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved