Di Rita Tulelli
Dall’attività di controllo è emerso che i siti con contenuto pedopornografici utilizzano per lo più server locati all’estero più specificamente Americani e Canadesi. Le autorità investigative di tali paesi sono state informate, ma quelle statunitensi hanno comunicato che l’accesso ai siti in questione non è consentito all’ordinamento nazionale, mentre le autorità canadesi hanno riscontrato che i siti segnalati appartenevano a organizzazioni incensurate e non condannabili in base al diritto canadese. L’attività investigativa svolta in Italia è così riassumibile:
Dall’attività di controllo è emerso che i siti con contenuto pedopornografici utilizzano per lo più server locati all’estero più specificamente Americani e Canadesi. Le autorità investigative di tali paesi sono state informate, ma quelle statunitensi hanno comunicato che l’accesso ai siti in questione non è consentito all’ordinamento nazionale, mentre le autorità canadesi hanno riscontrato che i siti segnalati appartenevano a organizzazioni incensurate e non condannabili in base al diritto canadese. L’attività investigativa svolta in Italia è così riassumibile:
73 indagati sottoposti a provvedimenti restrittivi
729 persone sottoposte a indagini
621 perquisizioni
4081 segnalazioni
39830 siti web monitorati
Più specificamente sono in corso accertamenti sulle pagine web contenenti testimonianze di alcuni pedofili e un procedimento penale per la pubblicazione in internet di un fumetto usato dalla setta Bestie di Satana.
Redazione Calabria 7