In Cittadella regionale la protesta dei lavoratori precari dell’Asp di Cosenza che da giorni stanno manifestando sul tetto degli uffici ubicati nel complesso dell’ospedale Annunziata.
Si tratta dei dipendenti della Seatt, la cooperativa affidataria dei servizi di prenotazione e pagamento visite rivolti dell’azienda ospedaliera. L’ultima proroga del contratto di appalto scadrà il 30 novembre, dal primo dicembre i 54 lavoratori della Seatt saranno senza occupazione. I lavoratori chiedono un tavolo con il Commissario Cotticelli perché non comprendono come dopo 19 anni si possa permettere che delle persone restino senza occupazione. Il contratto è scaduto a febbraio 2019 ed al momento ci sono proroghe senza però l’avvio di procedure per un bando di gara. I lavoratori raccontano di volere una proroga e chiederanno per il futuro “o un’internalizzazione o la creazione di una società a carattere regionale che si faccia da filtro per assumere i precari”. I lavoratori chiedono anche l’interruzione di un concorso che si concluderà a fine mese per operatori call center “È il piano B al nostro licenziamento. Ricordiamo che Cotticelli aveva chiesto a ridosso delle elezioni di interrompere le procedure concorsuali”.
Si tratta dei dipendenti della Seatt, la cooperativa affidataria dei servizi di prenotazione e pagamento visite rivolti dell’azienda ospedaliera. L’ultima proroga del contratto di appalto scadrà il 30 novembre, dal primo dicembre i 54 lavoratori della Seatt saranno senza occupazione. I lavoratori chiedono un tavolo con il Commissario Cotticelli perché non comprendono come dopo 19 anni si possa permettere che delle persone restino senza occupazione. Il contratto è scaduto a febbraio 2019 ed al momento ci sono proroghe senza però l’avvio di procedure per un bando di gara. I lavoratori raccontano di volere una proroga e chiederanno per il futuro “o un’internalizzazione o la creazione di una società a carattere regionale che si faccia da filtro per assumere i precari”. I lavoratori chiedono anche l’interruzione di un concorso che si concluderà a fine mese per operatori call center “È il piano B al nostro licenziamento. Ricordiamo che Cotticelli aveva chiesto a ridosso delle elezioni di interrompere le procedure concorsuali”.
Senza interventi entro il 30 novembre i precari dell’Asp di Cosenza perderanno la clausola di salvaguardia e ci dicono : ” Saremo fuori definitivamente. Non capiamo perché del licenziamento” concludono.
Carmen Mirarchi
Redazione Calabria 7