di Carnen Mirarchi
In Cittadella regionale a Catanzaro la manifestazione del tirocinanti del settore culturale Mibac che da mesi attendono risposte in merito alla loro condizione lavorativa.
In Cittadella regionale a Catanzaro la manifestazione del tirocinanti del settore culturale Mibac che da mesi attendono risposte in merito alla loro condizione lavorativa.
Il trocinio ha avuto durata di 12 mesi ed in data 28 febbraio si è concluso con promesse di avere un rinnovo mai avvenuto. I tirocinanti spiegano che per altri settori sarebbe stato fatto un rinnovo che adesso vogliono anche loro. I tanti presenti in Cittadella spiegano che la mancanza di opportunità lavorative li porta a sperare in un rinnovo senza il quale in tantissimi resterebbero tra i disoccupati senza speranza. Oggi è stato convocato il segretario Patamia ma anche tutti i referenti della Regione Calabria.
I sindacati parlano di incontro interlocutorio su una vertenza che riguarda 627 persone senza i quali il patrimonio museale ed archeologico calabrese rischia di non esseere più fruibile per il turismo.
I sindacati dicono che il Ministero non può tergiversare ed annunciano mobilitazione per la prossima settimana.
I sindacati sono basiti dal comportamento del Ministero che non ha dato ancora l ‘ ok al rinnovo. Si parla di esiti positivi per il tirocinio svolto ma del rinnovo neanche l ‘ ombra. ” Patamia ha detto nella sua analisi che l’apporto dei tirocinanti è stato fondamentale.
La cosa gravissima è che proprio nel periodo estivo tantissime strutture di alto valore culturale resteranno chiuse per la mancanza del personale “.
La richiesta è la prosecuzione dell’attività di formazione e certezze sul futuro occupazionale. A sostenere la protesta dei tirocinanti ci sono, tra gli altri, dirigenti di Cgil, Cisl e Uil. Una delegazione di lavoratori e di sindacalisti ha incontrato i tecnici della Regione e del segretariato regionale del Mibac. La vertenza dei tirocinanti del Mibac riguarda in Calabria oltre 500 persone: nel complesso, i tirocini formativi nella regione, tra Mibac, Miur e Giustizia, riguardano oltre 4mila lavoratori.
La nota di Uiltemp
Il dott. Patamia, nella giornata odierna, ha informato le Organizzazioni Sindacali sul procedimento istruttorio per la sottoscrizione della Convenzione del percorso di perfezionamento di un ulteriore anno con acquisizione di competenze certificate dei seicento tirocinanti calabresi. È stato riferito delle interlocuzioni tra il Ministero e la Regione Calabria volte, principalmente, all’esonero di responsabilità e automatismi per le assunzioni dei tirocinanti.
Tale esigenza è per il Ministero fondamentale, anche a causa di richieste di stabilizzazioni pervenute agli uffici ministeriali di Roma.
Pertanto, su questi aspetti, sono stati impegnati l’ufficio legislativo del Ministero e il Dipartimento della Funzione Pubblica, a tutela del Ministero stesso.
Le Organizzazioni Sindacali, visto il carteggio intercorso tra la Regione Calabria e il Ministero e le rassicurazioni da parte di quest’ultima, hanno sollecitato in tempi strettissimi, il parere positivo da parte del Ministero per il proseguo dell’attività amministrativa per la pubblicazione del bando e l’adesione dei lavoratori, specificando che potranno accedervi solo gli stessi tirocinanti, se non dovesse verificarsi sono pronti alla mobilitazione.
“Bisogna avviare il perfezionamento del bando per dare risposta a 600 persone che percepiscono 500 euro al mese, ma anche per dare servizi negli uffici dei beni culturali, il Sovrintendete ha dichiarato che grazie a queste risorse, sono riusciti a tenere aperti i musei e gli uffici dei beni culturali in Calabria. Il non utilizzo di queste persone vuol dire dare una battuta d’arresto anche al turismo calabrese.” È quanto affermato da Gianvincenzo Benito Petrassi Segretario Nazionale UIL Temp.