La nuova presenza di Matteo Salvini in Calabria come previsto è fonte infinita di reazioni, proteste e provocazioni. Uno spunto di pacata ma attenta riflessione è offerto dall’associazione Terra di Mezzo che ha diffuso questo testo.
‘Continua, senza sosta e senza tregua il tour politico di Matteo Salvini, leader della Lega, su e giù per lo stivale, al fine di fortificare il consenso del suo movimento nel sud del paese, sottraendo simpatie e consensi al Movimento Cinque Stelle.
‘Continua, senza sosta e senza tregua il tour politico di Matteo Salvini, leader della Lega, su e giù per lo stivale, al fine di fortificare il consenso del suo movimento nel sud del paese, sottraendo simpatie e consensi al Movimento Cinque Stelle.
Come già è avvenuto a Policoro, dove Salvini è stato contestato, anche a Soverato, nonostante l’estate torrida ed gli oltre 35 gradi all’ombra sono comparse scritte sui muri e striscioni dal chiaro contenuto, anti Salvini come Porti Aperti, Soverato non si Lega etc. A guidare la contestazione sono gli esponenti della sinistra antagonista e radicale dei centri sociali e dei collettivi antifascisti, che ritrovano la voglia di scendere in piazza solo quando vi sono appuntamenti e comizi del nemico di turno.
A quando una protesta contro i nemici interni della Calabria? Con una sanità da terzo mondo, mancanza di servizi essenziali-strade, linee ferroviarie e infrastrutture- e record di disoccupazione giovanile?
Ciò dimostra che in realtà i contestatori sono funzionali e strumento dei “padroni”, i vari comitati di affari che hanno governato fino ad ora la regione sotto il patto del Nazareno: il Partito Democratico d i Oliverio e Forza Italia. Difensori dello status quo e di chi sta depredando e distruggendo la nostra amata terra’.
Associazione “Terra di Mezzo”
(in foto alcuni striscioni di protesta oggi a Soverato)