Psichiatra aggredita in fin di vita, fermato un suo ex paziente: ecco di chi si tratta

L'uomo avrebbe dei precedenti per reati sessuali e violenti per i quali era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dai quali era evaso diverse volte
psichiatra barbara capovani pisa

La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 35 anni di nazionalità italiana ritenuto responsabile dell’aggressione di Barbara Capovani, la psichiatra ricoverata in gravissime condizioni dopo esser stata brutalmente colpita a sprangate davanti all’ospedale Santa Chiara di Pisa. L’uomo, hanno riferito il sostituto procuratore della Repubblica di Pisa Giovanni Porpora ed il vice questore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita in una conferenza stampa, si era barricato in casa. L’arresto è avvenuto questa notte intorno alle ore 4:00 circa nella sua abitazione. Il 35enne Gianluca Paul Seung che si è avvalso della facoltà di non rispondere, avrebbe dei precedenti per reati sessuali e violenti per i quali era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dai quali era evaso diverse volte.

Una volta sfondata la porta, l’uomo ha avuto una colluttazione con i poliziotti aggredendoli con lo spray al peperoncino. È stato poi immobilizzato e condotto nell’Ospedale del Carcere Don Bosco di Pisa dove si trova attualmente. Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato sotto il suo letto anche una balestra. L’uomo, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e lesioni gravissime, è stato individuato grazie alle testimonianze di sanitari e personale dell’Ospedale e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Una volta sfondata la porta, l’uomo ha avuto una colluttazione con i poliziotti aggredendoli con lo spray al peperoncino. È stato poi immobilizzato e condotto nell’Ospedale del Carcere Don Bosco di Pisa dove si trova attualmente. Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato sotto il suo letto anche una balestra. L’uomo, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e lesioni gravissime, è stato individuato grazie alle testimonianze di sanitari e personale dell’Ospedale e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Le indagini

Dai filmati in possesso della Squadra Mobile e della Procura di Pisa si vede il 35enne che aspetta la dottoressa, la bracca alle spalle e la colpisce con un oggetto contundente. Subito dopo fugge e poi si ferma per cambiare i vestiti. In alcune immagini è ripreso anche a volto scoperto a 250 metri dalla scena del crimine. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe tentato l’agguato già dal giorno prima presentandosi presso il reparto presso l’Ospedale Santa Chiara vestito con abiti scuri, coperto in parte da cappello e mascherina chirurgica con in spalla uno zaino. Tuttavia, non sarebbe riuscito a portare a termine l’obiettivo poiché il primario, al momento del suo arrivo, non era presente in struttura. Il giorno dopo, il 21 aprile, l’uomo si è ripresentato e ha portato a compimento il crimine.

L’aggravante

“L’aggravante della premeditazione viene contestata al 35enne anche perché il giorno prima – hanno spiegato gli inquirenti – aveva tentato di rintracciare la vittima indossando un abbigliamento per celare la propria identità, e perché aveva portato diversi capi di abbigliamento, indossati nella fase antecedente e successiva al fatto, contenuti verosimilmente all’interno di uno zaino che portava in spalla, cosi’ come l’arma del delitto, allo scopo di garantirsi la fuga senza destare sospetti”. Gli inquirenti precisano che “Si presume la non colpevolezza dell’indagato sino a condanna definitiva”.

L’identikit

Dagli approfondimenti investigativi tutt’ora in corso, il 35enne residente in Versilia, “nutriva forti rancori nei confronti della dottoressa, che lo aveva avuto in cura in quell’anno, elementi riconducibili anche dall’analisi dei social media dell’indagato”. L’uomo si definirebbe uno sciamano e solo un anno fa avrebbe sputato e usato dello spray urticante contro una guardia del Tribunale di Lucca dove era stato convocato per un processo per interruzione di pubblico servizio. 

“Barbara è una donna molto riservata”

“Barbara è una donna molto riservata. Pochi giorni fa era tornata dalla Tanzania e lei, che ama moltissimo gli animali e la natura, era rimasta colpita dal viaggio. Posso dirle che è una donna solare: ama la corsa e gira in bici. Ha un candore così bello che la porta a nutrire fiducia verso il mondo intero”. E’ quanto afferma Nadia Gallo, presidente de L’Alba, associazione pisana impegnata nella formazione, nella promozione e prevenzione della salute mentale.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
Un evento che ha riunito i congregari presenti, finalizzato all’approvazione dei documenti contabili dell'associazione
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved