Un viaggio di 6500 chilometri in 100 giorni, attraversando l’Italia da nord a sud. È quello intrapreso da Myra Stals, trentacinquenne olandese, trasferitasi che otto anni fa in Italia. Il suo “giro” su una bici cardo di circa 50 chili ha fatto tappa a Tropea. Lungo la sua strada ha raccolto tutti gli oggetti di plastica abbandonati ai bordi, riponendo tutto nel cassone posto davanti al manubrio, prima di lasciare tutto nei giusti contenitori una volta a destinazione.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giovanni Macrì che ha definito quello di Myra “un esempio di turismo lento e sostenibile: deve contare sui tempi dettati dal respiro, e nel frattempo intervenire lì dove altri sono stati disattenti abbandonando rifiuti per strada”. “La straordinarietà – continua – sta proprio in questo atto di connessione con l’ambiente, in un viaggio in solitaria che le sta rivelando la potenza dell’accoglienza, grazie alle dimostrazioni della gente incontrata nelle città raggiunte. Myra ha inoltre attivato sin dalla partenza una raccolta fondi da devolvere interamente al Banco Alimentare per sostenere le famiglie colpite dall’emergenza coronavirus”.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giovanni Macrì che ha definito quello di Myra “un esempio di turismo lento e sostenibile: deve contare sui tempi dettati dal respiro, e nel frattempo intervenire lì dove altri sono stati disattenti abbandonando rifiuti per strada”. “La straordinarietà – continua – sta proprio in questo atto di connessione con l’ambiente, in un viaggio in solitaria che le sta rivelando la potenza dell’accoglienza, grazie alle dimostrazioni della gente incontrata nelle città raggiunte. Myra ha inoltre attivato sin dalla partenza una raccolta fondi da devolvere interamente al Banco Alimentare per sostenere le famiglie colpite dall’emergenza coronavirus”.