di Sara Spanò – Solo lo scorso 3 marzo 2020 veniva pubblicata la manifestazione d’interesse per individuare la ditta che doveva effettuare i lavori di riqualificazione del “Punto Nascite” del presidio ospedaliero di Soverato, per un importo di 300mila euro. Ad annunciarlo era proprio il sindaco della città ionica Ernesto Alecci, che attraverso un post sui social esprimeva grande soddisfazione. Oggi, dopo un anno mezzo, il punto nascita rimane ancora sospeso ma comunque efficace. L’intera equipe sanitaria, che si batte ogni giorno in prima linea per affrettare la riapertura di un reparto così importante per tutto il comprensorio soveratese, non ha atteso la fine dei lavori della struttura (ormai da troppo tempo in corso) e oggi ha regalato la prima meravigliosa nascita.
Fiocco rosa e messaggio di speranza
Fiocco rosa e messaggio di speranza
Un messaggio importante quello che hanno voluto trasmettere i medici i quali non accettano l’idea di come un presidio di fondamentale importanza che copre una vasta area (si estende dall’alto Ionio reggino fino al Crotonese passando per l’entroterra vibonese) possa andare a rilento nella riapertura. Ma oggi, 20 settembre 2021, contro ogni tempistica, si è registrata la prima nascita: un fiocco rosa. Protagonista una giovane donna di nazionalità tedesca ma residente a Badolato che nella giornata di ieri era stata dimessa dall’ospedale di Catanzaro per poi presentare 24 ore dopo delle contrazioni importanti. Impossibile raggiungere il punto nascita del capoluogo di Regione. Così, via alla corsa verso l’ospedale di Soverato. La donna è arrivata in sala parto alle 13.25 e dieci minuti dopo ha dato alla luce la piccola alla presenza dell’equipe medica rappresentata dai dottori Gioffrè, Mancuso, Leto e Del Negro, dall’ostetrica Falbo e dall’infermiere Mellace.