“Mi trovo a dover smentire nuovamente il signor Colacino che anche in questa replica insinua ma non da contezza di ciò che afferma. Non esistono candidature nella lista indicata nell’articolo ne attività politica per la stessa ma c’è una sana e felice adesione ai progetti di forza Italia che mi caratterizza da quando ho ricoperto per 10 anni la carica di sindaco. Se aveva ancora qualche dubbio spero di averglielo chiarito. L’augurio è che si rassereni e si occupi di questioni più importanti e non di banale gossip. Di scomposto in questa vicenda c’è solo la notizia riportata da calabria 7 e per tale ragione caldamente la invito a informarsi prima. Ricordo al giornalista Colacino che il decalogo della comunicazione recita che si è ciò che si comunica e che prima di parlare bisogna saper ascoltare. È una regola da seguire meglio per il futuro.”
Avv. Frank Mario Santacroce
Avv. Frank Mario Santacroce
Di seguito la risposta di calabria7.it
Seconda e ultima risposta da parte nostra ai simpatici coniugi Migliaccio-Santacroce, a conclusione di una vicenda che con ogni probabilità ha trovato molto più tempo di quello che ha lasciato. L’indiscrezione giornalistica da noi diffusa su calabria7.it, peraltro non con i crismi della certezza, rientra nella consueta attività di cronaca politica. Ma non è certo questo il fulcro della speciosa questione, che continua a trascinarsi stancamente, meritando – adesso sì – un’inderogabile chiusura dopo aver peraltro offerto ampio diritto di replica alla famiglia di nuovi politici cittadini Migliaccio-Santacroce anche con la nota ascrivibile – stavolta singolarmente – al sig. Frank Mario. Ci preme mettere in rilievo, però, come lo stesso Santacroce, da membro di un organismo pubblico come il Corecom, avrebbe dovuto attenersi a una linea di condotta assai diversa da quella tenuta nella fattispecie. Il Santacroce, al contrario, si è spinto fino al punto di sindacare sugli argomenti da trattare in un organo di stampa; ha dispensato consigli su come svolgere la professione giornalistica, di cui non ci risulta abbia reale contezza (malgrado il delicato ruolo ricoperto in seno al Comitato per le Comunicazioni), e infine ribadito con forza una totale lealtà a Forza Italia (che registriamo, essendo pronti alla verifica da qui a qualche mese al momento delle candidature alle Regionali). Bene, dunque, prendiamo atto delle dichiarazioni del sig. Frank. Ma non possiamo sorvolare sulla scompostezza – insistiamo – del suo agire, soprattutto perché tanto egli quanto la gentile consorte dimenticano come siano retribuiti con quattrini pubblici per i rispettivi incarichi e quindi siano in qualche modo soggetti a ogni genere di approfondimento o “gossip” (citazione del diretto interessato), a meno che non si rinvenga in tutto ciò un contenuto palesemente diffamatorio e mendace delle asserzioni fatte. Senza contare che noi non ci siamo finora profusi in giudizi di merito sull’operato non tanto suo quanto della consorte. Una prerogativa che pure rientrerebbe nel diritto di cronaca e di analisi politica, salvo per i Migliaccio-Santacroce non scattino ‘immunità particolari’ o valgano regole diverse dalle canoniche, peraltro confortati dall’ottimo lavoro svolto dallo stesso assessore, in particolare su Giovino. Capacità tecniche e politiche di cui siamo sicuri resterà imperitura memoria nel capoluogo tanto che la Migliaccio (ripetiamo pagata con il denaro dei contribuenti) al termine del mandato potrà dare conto per tabulas, come si direbbe nel gergo giuridico. Le chiacchiere stanno a zero, dunque, e a noi non resterà che riferire dei positivi risultati conseguiti. Danilo Colacino