Un’eccessiva dose di fiducia, conquistata nel corso del tempo, il Questore di Catanzaro ha riposto nei confronti delle organizzazioni sindacali che finalmente hanno potuto avere potere di firma per le aggregazioni pro tempore ed i movimenti del personale.
Infatti, il Questore fidandosi ciecamente del Sindacato, indipendentemente dalla sigla politica, ha delegato ai sindacalisti di poter firmare ogni movimento in base alle esigenze del personale ed alle funzionalità dei singoli uffici.
Infatti, il Questore fidandosi ciecamente del Sindacato, indipendentemente dalla sigla politica, ha delegato ai sindacalisti di poter firmare ogni movimento in base alle esigenze del personale ed alle funzionalità dei singoli uffici.
“Una decisione che arriva anche con notevole ritardo, – dice l’FSP Polizia di Stato catanzarese – rispetto alla nascita della legge 121 dell’1 aprile 1981, dopo 38 anni di sindacalizzazione della nostra struttura lavorativa e quindi volta a risanare parte dei diritti negati agli Appartenenti delle Forze di Polizia. Ma il buon senso del Questore di Catanzaro – dice l’Fsp di Catanzaro – ha fatto si che il Sindacato abbia potuto ottenere, anticipando anche l’annuncio ufficiale del Dipartimento di voler dettare tali linee guida su tutto il territorio nazionale. Pertanto, abbiamo finalmente potuto movimentare, con destinazioni ed aggregazioni, il personale, sia quello neo arrivato sia quello anziano in sede che legittimamente ha fatto da diverso tempo richiesta per altri uffici, andando a colmare gli atavici gap organizzativi. Quindi – continua la Federazione Sindacale di Polizia – da domani “primo aprile” la Questura del capoluogo di regione della Calabria godrà di una “gestione partecipata”, approfittando proprio della assenza giustificata del questore che seguirà la fase sperimentale in diretta webcam dai Caraibi. Una svolta storica – conclude l’Fsp Polizia – che permette di essere al Sindacato di essere intercambiabile con l’Amministrazione anche in momenti vitali, quando il vertice della Questura parte in vacanza per i mari con “pesci” equatoriali.”