“Eccellenza, la scrivente organizzazione sindacale, a nome e per conto dei propri assistiti, dipendenti della società Mea Manna Ecologia Ambiente Srl, che ha in gestione l’appalto di raccolta di rifiuti solidi urbani del Comune di Badolato, con la presente proclama lo stato di agitazione”. Sono queste le prime righe della lettera che l’UILTuCS (Unione italiana lavoratori turismo commercio e servizi) ha indirizzato al Prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, per proclamare lo stato di agitazione dei dipendenti dell’azienda che cura la raccolta dei rifiuti per il comune del Catanzarese, dovuta all’improvvisa notizia della dismissione del servizio
“Lavoratori già pagati a singhiozzo ora vedono a rischio la posizione lavorativa”
“Lavoratori già pagati a singhiozzo ora vedono a rischio la posizione lavorativa”
“Nello specifico – spiega infatti il sindacato – la decisione scaturisce a seguito di dismissione improvvisa del servizio da parte della società di cui sopra in data odierna (8 agosto, ndr.). Dismissione della quale i lavoratori hanno avuto notizia solo tramite nota verbale da parte del caposquadra dello stesso cantiere. Questa situazione fa si che i lavoratori, che già da diverso tempo vengono pagati a singhiozzo, oggi vedano messa a rischio la loro posizione lavorativa oltre ovviamente all’interruzione di un servizio pubblico molto importante specie in un comune che essendo a vocazione turistica vede incrementarsi la mole di lavoro in questo periodo. Si chiede pertanto a Sua Eccellenza, al fine di superare la spiacevole situazione venutasi a creare e quindi di tutelare i lavoratori ed il servizio in questione, di intervenire in merito alla vicenda e di convocare un tavolo per espletare le procedure di “raffreddamento”. Si comunica inoltre che, trascorsi dieci giorni dalla presente, qualora non dovessimo avere riscontro alcuno, saremo costretti ad intraprendere altre azioni di lotta e protesta per far sentire la voce dei lavoratori. Certi di un Suo celere riscontro data la sensibile problematica e visto il servizio delicato che svolgono gli operai siamo a porgere”.