Ragazza di 23 anni morta a Montepaone, esposto alla Procura di Catanzaro: “Fare chiarezza”

L'associazione Codici si rivolge a Gratteri "affinché venga fatta piena luce su una vicenda che getta nuove ombre sulla sanità calabrese"

Sarà la Procura guidata da Nicola Gratteri a chiarire le cause del decesso della ragazza di 23 anni avvenuto nei giorni scorsi a Montepaone, in provincia di Catanzaro. L’associazione Codici, impegnata da anni in un’attività di tutela dei diritti dei cittadini anche in campo sanitario, ha predisposto un esposto alla magistratura “affinché venga fatta piena luce su una vicenda che getta nuove ombre sulla sanità calabrese”. Stando alle prime ricostruzioni, la giovane ha accusato un malore mentre si trovava nella sua abitazione. I familiari hanno chiamato il 118, ma l’ambulanza sarebbe arrivata dopo circa 20 minuti ed i tentativi di rianimare la giovane sono stati inutili. “Da quanto emerso finora – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici –, non solo l’ambulanza sarebbe arrivata in ritardo, ma a bordo non c’era nemmeno il medico. Perché? E cosa avrebbero potuto fare gli operatori sanitari se l’ambulanza fosse giunta sul posto tempestivamente? Sono alcune domande a cui la magistratura dovrà fornire delle risposte. Bisogna fare chiarezza. Al tempo stesso riteniamo che questa nuova tragedia su cui incombe lo spettro della malasanità debba servire alle istituzioni ad intervenire con urgenza e decisione per migliorare una sanità ridotta ai minimi termini”.

L’allarmante stato di salute della sanità calabrese

L’allarmante stato di salute della sanità calabrese

L’associazione rispolvera poi i dati sullo stato di salute della sanità calabrese. “Il report 2021 pubblicato dal Ministero della Salute con i risultati del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza ha registrato la bocciatura della Calabria in tutte le macroaree, ovvero prevenzione, distrettuale ed ospedaliera. E si tratta della terza bocciatura piena consecutiva, in quanto lo stesso triste primato era stato raggiunto nel 2020 e nel 2019. È vero – sottolinea Codici – che il 2020 è stato segnato dall’emergenza Covid, ma il trend negativo che emerge dal Monitoraggio dei Lea dimostra come la situazione critica si trascini ormai da tempo. Dal rapporto sul Monitoraggio della Spesa Sanitaria del Mef emerge inoltre che, per quanto riguarda la spesa sanitaria corrente di Contabilità Economica, la Calabria nel 2021 ha fatto registrare 3.615,7 milioni di euro. I maggiori costi connessi alla gestione dell’emergenza Covid hanno prodotto un incremento generale di circa il 4%, ma nell’ultima annualità la Calabria ha registrato una leggera diminuzione. I conti non tornano, soprattutto se pensiamo alle liste di attesa, uno dei problemi principali, ed anche cronici, del Servizio Sanitario Nazionale. I tempi a volte lunghissimi sono un ostacolo difficile per i cittadini, soprattutto in Calabria. Al riguardo è emblematico quanto emerge dalla recente analisi della Fondazione Gimbe sulle azioni avviate dalle Regioni per il recupero delle prestazioni sanitarie perse durante la pandemia. Nel 2022 è stato recuperato in media il 65% delle prestazioni, ma la Calabria ha fatto registrare solo il 18%, penultima davanti alla Campania con il 10%. Si spiega anche così il ricorso, per chi può permetterselo, alla sanità privata oppure a strutture di altre regioni. I dati in circolazione dicono ad esempio che bisogna attendere circa un anno per una visita specialistica, quasi due anni per una mammografia o una visita oculistica. Situazioni che variano a seconda dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ma il quadro generale è grave. Sono tempi inaccettabili. I cittadini calabresi hanno diritto ad una sanità migliore, ad una sanità efficiente”.

LEGGI ANCHE | Tragedia nel Catanzarese, 23enne muore in casa: l’ambulanza arriva senza medici

LEGGI ANCHE | Lacrime e rabbia nel Catanzarese per la scomparsa della giovane Martina, polemica sui soccorsi

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il rettore Nicola Leone ha dato il benvenuto ai 120 giovani già iscritti. Metà proviene da altre regioni
Il neo-questore, 59 anni, dirigente superiore della Polizia di Stato, è originario di Messina ed è in polizia dal 1989
Ventotto sono stati i passeggeri di questo primo volo con la Capitale. Sky alps garantirà il servizio per i prossimi tre anni
Al momento, solo Coop e Conad hanno deciso comunque di applicare gli sconti
In 57 pagine il Tribunale di Catanzaro spiega la regolarità della crescita imprenditoriale del gruppo lametino: “Accuse non riscontrate"
Il sacerdote nota con dolore il divario che c'è tra chi dorme in alberghi a cinque stelle e chi invece dorme sotto le stelle
L'operaio italiano lavorava in un'azienda di ristrutturazioni. I carabinieri non escludono alcuna pista ma l'incidente è la più accreditata
Il plauso del Presidente del Consiglio Comunale e del Garante dei detenuti anche per l'avvio del corso da allenatori, primo in Italia
Nel rogo che ha coinvolto tre discoteche spagnole sono morte 13 persone, mentre altre 24 sono rimaste ferite
Non preoccupa il numero di nuovi positivi (+44) ma Cosenza piange 3 decessi positivi al Covid, uno a Reggio Calabria
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved