Rapina e sequestro di persona a Schiavonea, indagato non risponde al gip

cariati-alt

All’interno della Casa Circondariale di Castrovillari, difeso dall’Avv. Francesco Nicoletti, il 47enne rossanese M.P. è stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia dinanzi al GIP. L’uomo era stato tratto in arresto nei giorni scorsi, con l’accusa di rapina aggravata e sequestro di persona, poiché ritenuto tra i responsabili del “colpo” portato a termine all’interno dell’Ufficio postale di Schiavonea nel maggio 2017.

LE ACCUSE Gravissimi i reati contestati all’uomo. Nello specifico: rapina aggravata, perché in concorso con altri soggetti di sesso maschile allo stato non identificati, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, durante l’orario di chiusura della Filiale di Poste Italiane della frazione Schiavonea di Corigliano, con il volto travisato da passamontagna e armato di pistola, con la minaccia dell’arma stessa, dapprima faceva entrare i presenti nell’ufficio del Direttore e faceva sdraiare in terra tre persone per poi legar loro i piedi utilizzando delle fascette in plastica, poi costringeva una quarta persona ad inserire i codici per l’apertura della cassaforte e dell’ATM, minacciando quest’ultima che se non lo avesse fatto le avrebbe sparato in testa, impossessandosi così della somma complessiva di € 171.000,00 (euro centomila contenuti nell’ATM ed euro settantunomila contenuti nella cassaforte). In ultimo legava insieme questa quarta persona e un’altra presente bloccando le loro mani con fascette in plastica. Il tutto con le aggravanti di aver agito travisato ed armato di arma da fuoco a canna piccola, aver posto le vittime in stato di incapacità di agire; aver approfittato di circostanze di luogo e di tempo (Ufficio Postale in orario di chiusura al pubblico) e di persona affetta da disabilità tali da minorare la pubblica e privata difesa; con la contestazione della recidiva specifica.

LE ACCUSE Gravissimi i reati contestati all’uomo. Nello specifico: rapina aggravata, perché in concorso con altri soggetti di sesso maschile allo stato non identificati, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, durante l’orario di chiusura della Filiale di Poste Italiane della frazione Schiavonea di Corigliano, con il volto travisato da passamontagna e armato di pistola, con la minaccia dell’arma stessa, dapprima faceva entrare i presenti nell’ufficio del Direttore e faceva sdraiare in terra tre persone per poi legar loro i piedi utilizzando delle fascette in plastica, poi costringeva una quarta persona ad inserire i codici per l’apertura della cassaforte e dell’ATM, minacciando quest’ultima che se non lo avesse fatto le avrebbe sparato in testa, impossessandosi così della somma complessiva di € 171.000,00 (euro centomila contenuti nell’ATM ed euro settantunomila contenuti nella cassaforte). In ultimo legava insieme questa quarta persona e un’altra presente bloccando le loro mani con fascette in plastica. Il tutto con le aggravanti di aver agito travisato ed armato di arma da fuoco a canna piccola, aver posto le vittime in stato di incapacità di agire; aver approfittato di circostanze di luogo e di tempo (Ufficio Postale in orario di chiusura al pubblico) e di persona affetta da disabilità tali da minorare la pubblica e privata difesa; con la contestazione della recidiva specifica.

Al 47enne si contesta inoltre il gravissimo reato di sequestro di persona aggravato perché sempre in concorso con altri soggetti di sesso maschile allo stato non identificati, dopo essersi impossessato del denaro, al sol fine di darsi alla fuga più comodamente, legava tra loro i presenti privandoli della libertà personale per un periodo di tempo apprezzabile, atteso che in quelle condizioni era per le vittime impossibile lasciare l’Ufficio Postale e/o chiamare i soccorsi; con l’aggravante di aver agito al fine di perseguire l’impunità per il delitto di rapina e con contestazione della recidiva specifica.

L’INTERROGATORIO L’indagato, sottoposto a formale interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip del Tribunale di Castrovillari, ha inteso non rispondere ad alcuna domanda. L’Avv. Francesco Nicoletti, nell’interesse del proprio assistito, ha già avanzato istanza di riesame al Tribunale della Libertà la cui udienza verrà celebrata nei prossimi giorni.

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il primo cittadino invita la città a rimanere unita e rivolge un appello a "tutte le istituzioni e i soggetti interessati"
Si era allontanato da casa domenica scorsa e di lui non si avevano più notizie. L'accorato appello della madre è stato ascoltato
E' importante consultare gli orari locali per individuare la posizione ottimale in cui osservare lo spettacolo
L'adolescente ha denunciato i fatti ai carabinieri. Il terribile episodio è avvenuto in una Villa comunale
E' quanto prevede una nuova bozza del decreto legislativo Irpef-Ires atteso oggi in consiglio dei ministri
il post
La ricorrenza è un'occasione per riflettere sul ruolo cruciale della lettura nel nostro sviluppo culturale e sociale
Nei suoi confronti anche minacce: "Insieme al mio legale ho relazionato tutto quello che mi sta accadendo nelle sedi opportune"
L'ipotesi prevalente è che si possa essere trattato di un suicidio ma i carabinieri intervenuti sul posto non escludono al momento piste
Stava fissando dei pannelli di insonorizzazione sul soffitto. I funerali in Calabria dove la sua famiglia è molto nota
Per tutti i candidati ammessi sarà svolta la prova preselettiva presso l’ente fiera Giovanni Colosimo nel quartiere Lido
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved