Nel corso delle indagini svolte dopo l’arresto di un’altra persona lo scorso 17 ottobre, individuata come corresponsabile della rapina aggravata al bar “Jimmy Valentine”, i militari della Sezione Radiomobile sono risaliti al complice grazie ad una serie di indizi, primo fra tutti la disponibilità dell’autovettura adoperata per perpetrare la rapina aggravata emersa in seguito all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale.

I due rapinatori avevano fatto accesso, entrambe le volte, al bar, con la stessa autovettura intestata alla consorte dell’uomo tradotto in carcere. Di fronte all’evidenza di questi fatti, l’arrestato è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. L’uomo ha ammesso sia di avere l’autovettura nella sua disponibilità, sia di aver accompagnato il complice nell’esercizio commerciale.

Un ulteriore indizio è stata la lite fra i due ladri per la spartizione del bottino, avvenuta subito dopo la rapina. Secondo una testimonianza, i due,, subito dopo aver commesso la rapina aggravata, sono stati visti litigare violentemente per dividere l’ammontare di denaro sottratto al bar nel corso della rapina. In particolare, i due rapinatori sono stati visti discutere animatamente fra di loro, alzando la voce e spintonandosi, cercando ognuno di arraffare la somma di denaro che era stata presa dal bar.

Redazione Calabria 7