di Antonio Battaglia – Caffo aveva chiesto una vittoria e vittoria è stata. Una suprema Vibonese demolisce 5-0 il Catania di Lodi & co., mai realmente sceso in campo. Inspiegabile l’atteggiamento degli etnei, che sin dal primo minuto di gara hanno lasciato gioco libero ai padroni di casa senza opporre resistenza. Quasi una rassegnazione premeditata, che gioca a favore di una Vibonese assetata di riscatto dopo la clamorosa frenata a Francavilla.
Partita subito in discesa per i rossoblu, che passano in vantaggio dopo tre minuti grazie ad un tap-in vincente di Bernardotto su assist di Bubas. Il Catania non mostra alcuna reazione e lascia una libertà disarmante agli avversari, che più volte sfondano la linea della trequarti mettendo in difficoltà il portiere etneo.
Partita subito in discesa per i rossoblu, che passano in vantaggio dopo tre minuti grazie ad un tap-in vincente di Bernardotto su assist di Bubas. Il Catania non mostra alcuna reazione e lascia una libertà disarmante agli avversari, che più volte sfondano la linea della trequarti mettendo in difficoltà il portiere etneo.
Alla mezzora, dopo una doppia occasione di Bernardotto, la squadra di Modica raddoppia: Tito cede palla a Bubas, il cui cross diventa una conclusione imprendibile per Furlan. Nell’ultimo quarto d’ora ci prova timidamente il Catania con Di Piazza e Welbeck, ma la retroguardia rossoblu controlla senza problemi.
Nella ripresa i siciliani sono attesi da una prestazione rabbiosa, ma va in scena lo stesso copione della prima frazione. Dopo sette minuti la formazione di patron Caffo è già sul 3-0: Prezioso ruba palla a Welbeck e serve Bernardotto, che sfodera un diagonale vincente. Sessanta secondi dopo è poker secco: Pinto colpisce fallosamente Prezioso e l’arbitro comanda il penalty, poi realizzato da Bubas. Il resto del match è ordinaria amministrazione per i padroni di casa, che riescono addirittura a siglare il 5-0 con Allegretti. Tre punti preziosissimi per morale e classifica, la legge del “Razza” è implacabile.
Redazione Calabria 7